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La rivale di Putin? Una bionda da copertina

Ksenia Sobchak è una giornalista televisiva: ha milioni di follower

La rivale di Putin? Una bionda da copertina

Sei anni fa, il New York Times l'aveva definita «lo stiletto nel fianco di Putin». Adesso Ksenia Sobchak, la Paris Hilton russa, vuole sfidare Putin alle elezioni. «I cittadini possono e devono manifestare disaccordo con il potere», questo il suo cavallo di battaglia. Secondo Forbes, è una delle celebrità più pagate di Russia e secondo Tatler Russia è una delle più desiderabili donne del Paese. Giornalista televisiva, nota al pubblico grazie a un reality della TNT che la rese famosa nel 2004, attrice e social star, conosce Putin da sempre. Molti vedono in lei una candidata capace di contrastare il movimento del blogger Aleksei Navalny: la sua candidatura potrebbe intercettare i voti dei giovani e ridurre il malcontento. Nel suo curriculum studi di danza al Teatro Mariinsky, studi d'arte al Museo Hermitage, Università Statale di San Pietroburgo e Istituto di rapporti istituzionali a Mosca.

Classe 1981, bionda, telegenica, icona modaiola della Russia, ha la capacità di attrarre il pubblico: su Instagram ha 5,4 milioni di follower. Si definisce nazionalista, femminista e patriota. Contraria all'annessione della Crimea, fan dell'economia libera, del capitalismo e delle privatizzazioni, Ksenia piace a molti. Il padre di Ksenia, Anatoly Sobchak, l'ex sindaco di San Pietroburgo, morto nel 2000, era stato Professore di legge all'Università statale di Leningrado e aveva insegnato sia a Vladimir Putin, sia a Dmitry Medvedev. Negli anni, Anatoly aveva costruito uno stretto rapporto con Putin e nel 1991 lo aveva aiutato a lanciare la sua lunga e fortunata carriera in politica. Al punto tale che veniva considerato come il mentore di Putin. Ksenia, invece, aveva partecipato a delle manifestazioni di opposizione contro il Cremlino. Era stata al fianco dell'oppositore Ilya Yashin. Nel 2012 aveva dichiarato di aver votato per Mikhail Prokhorov, milionario e candidato indipendente alle elezioni di Russia.

Ksenia ha definito le elezioni russe come «uno spettacolo molto costoso, e di bassa qualità» e il 18 ottobre si è candidata alle presidenziali russe.

Pare che a dirigere la sua campagna per il Cremlino ci saranno Vitali Shkliarov, che aveva partecipato alla campagna in favore di Bernie Sanders e Igor Malashenko consulente per la campagna di Boris Eltsin nel 1996.

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