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Rossi strabico cerca razzisti solo a destra

Rossi strabico cerca razzisti solo a destra

La nuova crociata della sinistra toscana è una task force contro razzisti e neofascisti. L'idea è del comunistissimo presidente del Granducato Enrico Rossi che l'altro ieri ha annunciato la creazione di una squadra di «professionisti della comunicazione per rispondere colpo su colpo sui social a chi diffonde pensieri razzisti e neofascisti. È anche questo - ha detto alla presentazione del rapporto sul fenomeno dei nuovi razzismi elaborato dalle università di Siena, Pisa e Firenze e dall'Istituto storico della Resistenza in Toscana - un modo per contrastare un fenomeno ormai dilagante». Ha quindi proseguito: «La Toscana ha una storia importante di iniziative contro il razzismo e la discriminazione. Adesso credo che sia opportuno aggiungere un altro tassello, un altro passo. Viviamo un momento storico in cui assistiamo a una generale sottovalutazione del fenomeno razzista». E ha ricordato che il 27 gennaio è il giorno in cui si commemorano le vittime dell'Olocausto.

Perciò la Regione si doterà di un gruppo di esperti che, con gli adeguati strumenti, risponderà ai messaggi discriminatori, xenofobi, razzisti che appariranno sui social. Al momento le pagine Facebook censite sono 200 e i profili Twitter 50. E a tutte la Regione ha dichiarato guerra.

Per loro, come ha fatto ancor prima Zuckerberg con gli esponenti di CasaPound, arriverà la censura, in puro stile «pensiero unico» perpetrato dalla sinistra. La domanda è: Rossi, che poco democraticamente già banna sulla sua pagina Facebook chi non la pensa come lui, censurerà anche se stesso?

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