Rouen, maxi rogo all'impianto chimico

Lo stabilimento produce additivi lubrificanti. Le autorità: state in casa

Rouen, maxi rogo all'impianto chimico

Duecento pompieri al lavoro. Asili nido, scuole e università chiuse, mentre le case di riposo hanno adottato misure anticontaminazione per proteggere i loro residenti. La prefettura ha invitato con un tweet la popolazione a «restare al riparo dai fumi e non ingerire la fuliggine». E il prefetto di Normandia avverte: c'è il rischio di inquinamento della Senna. Eccole alcune delle prime conseguenze del grande incendio scoppiato ieri notte, alle 2.40 del mattino, in un edificio dello stabilimento Lubrizol di Rouen, che produce additivi lubrificanti. Si tratta di un sito classificato Seveso, cioè sotto sorveglianza a causa delle materie prime utilizzate. Teatro di un altro incidente nel gennaio 2013, l'impianto era stato ispezionato il 6 settembre. Le cause del disastro, il cui impressionante pennacchio di fumo era visibile a diversi chilometri di distanza, sono ancora sconosciute. Non ci sono vittime e l'incendio è circoscritto e «sotto controllo» ma ci vorranno alcuni giorni o qualche settimana «per neutralizzarlo completamente».

Sul posto è arrivato anche il ministro degli Esteri Christophe Castaner, che ha invitato i cittadini ad avere prudenza e attenzione, per evitare falsi allarmi. Non c'è «nessuna prova per suggerire che ci sia un rischio legato al fumo» causato dall'incendio, ha detto il ministro. «Non facciamoci prendere dal panico per questa situazione, ma dobbiamo stare molto attenti», ha aggiunto. Presso la prefettura è stata istituita un'unità di crisi che ha attivato sirene di allarme in diversi comuni della Seine-maritime per avvertire i residenti. «È essenziale in questo caso informare direttamente la popolazione (...) per evitare il panico», ha spiegato ancora Castaner. «Non c'è motivo per me di pensare e dire che dovremmo limitarci», ha insistito il ministro, aggiungendo: «Stiamo facendo tutte le analisi mentre parliamo. Non c'è motivo di essere eccessivamente preoccupati».

Eppure, per precauzione, gli abitanti di 13 comuni, compreso Rouen, sono stati invitati a rimanere a casa, mentre le scuole sono state chiuse. «Non ci sono tossicità acute nelle principali molecole» del fumo, ha assicurato il prefetto del dipartimento della Senna Marittima. Non sono però esclusi rischi di inquinamento della Senna.

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