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"Rovinato dai delatori E ora aiuto in carcere quelli meno fortunati"

Mantovani scrive a elettori e cittadini di Arconate, che ha amministrtato per 12 anni: "In cella leggo e traduco gli atti a chi non comprende l'italiano"

"Rovinato dai delatori E ora aiuto in carcere quelli meno fortunati"

Cari Amici ed Amiche, cari Elettori, cari Arconatesi, non avrei mai immaginato di potervi scrivere da questo luogo di sofferenza e di dolore, ma la vita mi ha sempre riservato grandi gioie e onori e probabilmente ha voluto che vivessi anche questa grande prova di umiliazione e prostrazione. Per fortuna ho dalla mia la fede che mi aiuta a reggere questo momento di passione, mi solleva lo spirito e mi fa guardare avanti con speranza. La speranza di poter dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi contestano e se la giustizia, come penso, farà il suo corso in maniera corretta, non potrà non riconoscere la mia dirittura morale, la mia onestà e la mia buona fede senza percorrere la via del disonore che ferisce sopra ogni cosa.Il rincrescimento più profondo è dovuto al fatto che finora sono stati ascoltati ed hanno fatto testo solo i miei delatori, pochi per la verità e che voi ben conoscete; quelli di sempre e che da decenni contestano le mie azioni, il mio dinamismo, lo spirito imprenditoriale e la cultura del fare che ho sempre messo in campo per la nostra Arconate.In particolare mi contestano, per Arconate, le due grandi opere realizzate durante i miei mandati amministrativi: il nuovo Municipio e la Casa di Riposo per Anziani e mi auguro che il Sindaco si adoperi per favorire la conclusione dei lavori; opere che dovrebbero essere motivo di orgoglio per tutti e se dovessi ricominciare... le rifarei.Penso spesso ai nostri 12 anni di amministrazione, le piccole grandi opere, le belle serate estive, le cerimonie civili e religiose, la grande partecipazione di popolo, gli incontri con gli studenti, l'attenzione alle molte famiglie ed anziani in difficoltà, ai nostri ragazzi con disabilità, al lavoro per i tanti giovani senza occupazione e le borse di studio per universitari, ai molti interventi per alleviare disagi e preoccupazioni. (...)Sono cresciuto, grazie ai sani principi dei nostri genitori, respirando i valori del rispetto, del lavoro, del sacrificio e della generosità che ho sempre cercato di trasmettere e infondere in tutti coloro che mi circondano e che mi vogliono bene, infatti anche questa difficile esperienza mi dà modo di esprimere proprio questi valori appresi. Trascorro la giornata leggendo e tendendo una mano a chi è stato meno fortunato di noi, traduco i documenti di giustizia ai tanti ragazzi che faticano a comprendere la nostra lingua, segnalo avvocati a chi non ha denaro e non ha la famiglia, collaboro nel sostenere tanti giovani e padri di famiglia che per varie vicissitudini e disavventure della vita sono ricorsi a miserie umane. Constato che qui c'è grande umanità che fuori spesso non si riesce a percepire. Ora ho il conforto del coraggio di mia moglie e della forza d'animo dei miei figli, di tutti i miei familiari e tanti cari amici ed amiche, concittadini ed associazioni che si ricordano di me e mi inondano di lettere, telegrammi, messaggi di sostegno, affetto e stima.Grazie pertanto per quello che fate e ancora farete, io ce la metterò tutta per rendere onore al nostro paese e alla mia famiglia e proseguirò, con forza e coraggio, insieme a tanti di voi che ancora ci credono, a combattere la buona battaglia per una società giusta, civile e solidale, dove i sentimenti dell'odio, dell'invidia e della cattiveria siano ancora considerati vere espressioni del male.

Vi ricordo tutti con affetto e stima e vi saluto con viva cordialità nella speranza di rivedervi presto.

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