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Ruotolo in pole. Pd e M5s divisi al voto si contano

Ruotolo in pole. Pd e M5s divisi al voto si contano

Palazzo Chigi ha atteso con il fiato sospeso le elezioni suppletive di Napoli. L'esito del voto bis nel collegio 7 al Senato, dopo la morte del senatore dei Cinque stelle Franco Ortolani, diventa determinante per i numeri della maggioranza giallorossa a Palazzo Madama. Il primo dato che emerge dalla consultazione suppletiva napoletana è la spaccatura tra Pd e Cinque stelle. I grillini si sono presentati da soli, confermando la linea imposta dall'ex capo Luigi di Maio della terza via: nel collegio 7 del Senato Campania (quartieri Vomero-Arenella-San Giovanni-Ponticelli) è schierato l'ingegnere Luigi di Maio. Un grillino che fa parte del cerchio magico vicino al ministro degli Esteri. Il Pd ha rotto l'alleanza di governo per unirsi al nemico numero uno (Luigi de Magistris) dei dem napoletani: Zingaretti ha schierato il giornalista Sandro Ruotolo, dato per favorito soprattutto con un'affluenza bassissima. Alle 19 aveva votato appena il 7,29%. Ruotolo, ex braccio destro di Michele Santoro, è un candidato ibrido: il fratello, Guido, ha lavorato con l'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, numero due del Pd zingarettiano. Ma il candidato Ruotolo è anche lo zio di Alessandra Clemente, assessore di punta della giunta arancione guidata da de Magistris. Il giornalista ha già annunciato che non aderirà né al Pd né ad altre forze politiche. Ma confluirà nel gruppo Misto, votando di volta in volta i provvedimenti del governo. Il centrodestra ha puntato sull'usato sicuro: Salvatore Guangi, già schierato alle elezioni politiche del 4 marzo. Cosa cambierà per il governo all'indomani con il voto delle suppletive? I quattro partiti di maggioranza oggi contano su 165 voti (99 M5s; 36 Pd; 17 Italia Viva e 4 Leu) con una maggioranza fissata a quota 161. Però c'è da considerare l'eventuale strappo di Italia Viva (17 senatori): con l'addio dei renziani, al Senato i numeri dei giallorossi scendono a 148. A cui vanno aggiunti i 15 senatori (senza i 4 di Leu) del Misto. Si arriva a 163: due in più della maggioranza.

E la vittoria di Ruotolo o del candidato grillino rafforzerebbe la maggioranza che sostiene il premier Giuseppe Conte.

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