Matteo Salvini non vuole rimanere impantanato nelle sabbie mobili del Russia-gate. Per questa ragione tira dritto, si scrolla di dosso le scorie dell'affaire e ignora le richieste di Luigi Di Maio e di Giuseppe Conte di riferire in Parlamento sui presunti finanziamenti russi alla Lega.
La strategia del ministro dell'Interno è chiara: tenere la barra dritta, non entrare con entrambi i piedi nel ring delle polemiche e dei chiarimenti, e continuare a parlare delle "cose" che interessano ai cittadini e alla pancia del Paese. In primis, allora, c'è la riduzione delle tasse e la Flat Tax, cavallo di battaglia del Carroccio.
E la strategia già sta pagando. Infatti, secondo l'ultimo sondaggio di Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana, la compagine leghista aumenta ulteriormente il suo consenso, arrivando a un solidissimo 37,7%. E facendo il vuoto dietro di sé, visto che il Partito Democratico si ferma al 22% e il Movimento 5 Stelle al 17,4%. Insomma, nonostante il caso Savoini, la Russia e gli attacchi di alleati e opposizione, il consenso verso Salvini si rinsalda. "Lascio divertire gli amanti di James Bond e di spionaggio, e intanto la Lega sale nei sondaggi…", il Matteo-pensiero riportato da LaStampa.
Il responsabile del Viminale vuole tenere i nervi saldi e, parlando con i suoi, predica calma e gesso.
Anche e nonostante i nuovi dissidi con l'alleato di governo e lo stesso premier Conte, stizzito per la decisione del suo vicepremier di incontrare proprio al Viminale – e affiancato da Armando Siri (teorico della Flat Tax) – quarantatré rappresentanti delle parti sociali in vista della Legge di Bilancio di questo autunno, prova del nove della tenuta del sempre più scricchiolante esecutivo gialloverde.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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