Coronavirus

Sale il tasso di positività: è al 14,1% Altri 462 morti

I nuovi contagi preoccupano: 22mila con 462 morti. Rischio di altre restrizioni.

Sale il tasso di positività: è al 14,1% Altri 462 morti

Continua a salire il tasso di positività in Italia. Dal 12,6% di giovedì, ieri si è attestato al 14,1%, anche se il numero dei nuovi casi è calato nelle ultime 24 ore: sono 22.211, contro i 23.477 del giorno precedente, ma con 157.524 tamponi (oltre 28mila in meno). Anche i decessi sono ancora tanti, 462, per un totale finora di 74.621. In leggera flessione i ricoverati in terapia intensiva, con 145 nuovi ingressi giornalieri, mentre un buon calo si registra per i ricoveri ordinari.

L'andamento della curva agita gli esperti, soprattutto in vista della riapertura della scuole. «I dati quotidiani preoccupano - spiega Massimo Andreoni, direttore Uoc Malattie infettive all'università di Roma Tor Vergata - il tasso di positività è alto e c'è ancora una forte pressione sugli ospedali con un aumento dei ricoveri in terapia intensiva. Nonostante il lockdown durante le feste abbiamo visto momenti di assembramento e di ridotto rispetto delle misure. Questo potrebbe avere delle conseguenza sulla curva epidemiologica a gennaio quindi sarebbe meglio, anche dopo le feste, mantenere le misure e un regime di rigidità». Numeri alti, che portano Andreoni a suggerire di «ripensare alla riapertura delle scuole con tempistiche più rallentate».

Il Veneto si conferma la regione con il maggior incremento quotidiano di casi Covid, con 4.805 nuove infezioni in 24 ore e con più ingressi nelle terapie intensive. Seguono Lombardia (+3.056), Emilia-Romagna (+2.629) e Lazio. Solo la Valle d'Aosta vede un aumento di casi a due cifre (+17), le altre regioni hanno visto aumenti a tre cifre. Roma è la provincia che registra più nuovi casi con 1.362 contagi nelle ultime 24 ore, segue Verona con 1.

216 nuove infezioni.

Commenti