C'è sempre meno voglia di Europa quando la si butta in politica, ma ce n'è sempre di più quando si parla invece di vacanze. Secondo l'Osservatorio mensile Findomestic realizzato in collaborazione con Doxa e focalizzato stavolta sulle abitudini di spesa degli Italiani in termini di vacanze estive, sono sempre di più coloro che scelgono di uscire dai confini italiani per le ferie estive: erano il 42 per cento l'anno scorso, sono esattamente il 50 per cento quest'anno. E il 23 per cento degli Italiani sceglierà un Paese dell'Unione Europea per il riposo o per acculturarsi. Le vacanze degli sono sempre meno stanziali: il mare pur rimanendo la meta preferita, vede calare le preferenze dal 65 per cento dell'anno scorso al 59. Parallelamente chi sceglie un viaggio itinerante aumenta dal 10 per cento del 2017 al 14 di quest'anno, mentre le città d'arte sfiorano il 10 per cento dei consensi. Invariata, rispetto allo scorso anno, la quota di coloro che non hanno ancora deciso la meta della propria vacanza (16 per cento).
L'Osservatorio Findomestic calcola che il 65 per cento degli italiani ha attualmente intenzione di fare le vacanze estive, mentre il 15 per cento ha già deciso di rinunicare, per la maggior parte (il 53 per cento) a causa di problemi economici. L'80 per cento di coloro che partiranno non supereranno le due settimane di vacanza mentre il 39 non andrà oltre la sola settimana. Il 53 per cento degli intervistati conta di spendere quanto lo scorso anno, il 14 per cento intende abbassare il budget mentre il 26,5 per cento sembra rassegnato a spendere di più, anche se di poco (il 70 per cento die ssi spera di restare entro il 10 per cento).
Il 63 per cento dei vacanzieri non spenderà più di mille euro a persona, mentre il 33 per cento starà sotto i 500 euro e il 17,3 per cento spenderà entro i 1500 euro e il 13,6 per cento andrà oltre quota 2mila. Crescono pernotazioni online (sette su dieci).
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