Afghanistan in fiamme

Salvini all'attacco del Pd e Cinque stelle "C'è chi vuole dialogare coi terroristi.."

Le bombe di Kabul non fermano gli scontri tra i politici italiani. Tajani (FI): "Conferenza per la pace guidata da noi e dall Ue".

Salvini all'attacco del Pd e Cinque stelle "C'è chi vuole dialogare coi terroristi.."

La linea dura e i distinguo. Il dialogo e il pugno di ferro. Le bombe di Kabul non fanno altro che acuire le distanze tra i partiti sulla politica estera. Dopo le scivolate, ripetute, del leader del M5s Giuseppe Conte sul «dialogo serrato» con i Talebani e sulle «regole severe» della Sharia, accompagnate mercoledì dalle dichiarazioni della consigliera della Toscana per le Pari Opportunità (indicata dal Pd) che si è detta «a favore del ritorno del regime dei Talebani», l'attacco dell'Isis all'aeroporto della capitale afghana scatena reazioni di segno diverso da parte dei leader. C'è il centrodestra che ne approfitta per stigmatizzare le posizioni più morbide. Anche perché l'attentato è stato di matrice diversa dai Taliban, ma il caos degli ultimi giorni in Afghanistan, di cui hanno approfittato le bandiere nere per fare strage di civili, è stato direttamente causato dalla presa di Kabul da parte degli «studenti coranici» con i quali capi-partito come Conte avevano rivendicato un approccio dialogante. Matteo Salvini, leader della Lega, quando ancora non è chiara la matrice delle esplosioni all'aeroporto, reagisce subito, rilanciando sulla linea dura senza se e senza ma. «C'è gente di Pd e 5 Stelle che vuole dialogare con questa gente, roba da matti», scrive a corredo dei primi flash con le notizie dall'Afghanistan. Salvini twitta: «La Lega non ci sta, nessun dialogo con i terroristi». Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, parla di «immagini terribili dopo un attentato dell'Isis all'aeroporto di Kabul». Tajani propone una conferenza per la pace a guida italiana ed europea: «Ormai è una corsa contro il tempo per fuggire dall'Afghanistan e dalla violenza dei talebani. Domani è previsto l'ultimo volo per l'Italia, grazie ai nostri militari per lo sforzo che stanno facendo. Stanno salvando la faccia dell'Occidente nei confronti del popolo afghano. Chiediamo una conferenza per la pace sotto guida italiana ed europea durante la presidenza italiana del G20». Condivide l'appello la vicecapogruppo dei senatori di Fi Alessandra Gallone: «Faccio mio l'appello del presidente Tajani. Va convocata con urgenza una Conferenza di Pace a guida italiana ed europea durante la nostra presidenza del G20». Tutti i partiti del centrodestra smascherano l'illusione di un Afghanistan improvvisamente pacificato sotto il regime dei Talebani. Lo ribadisce Marco Marin, capogruppo di Coraggio Italia alla Camera: «Gli attentati di oggi certificano, purtroppo nella maniera peggiore possibile, quanto fosse effimera l'illusione di pacificare l'Afghanistan lasciandolo al governo dei talebani». La coalizione compatta, con l'invito alla durezza contro il terrorismo che arriva anche da Fratelli d'Italia, partito di centrodestra all'opposizione. «Con i terroristi non c'è dialogo ma solo contrasto alle loro iniziative. Fratelli d'Italia chiede azioni di cooperazione per accogliere i profughi negli Stati al confine con l'Afghanistan», dichiara ai notiziari il capogruppo di Fdi a Montecitorio Francesco Lollobrigida. L'invito a «non abbassare la guardia davanti alla violenza delirante del fanatismo», arriva anche dal presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi. Giovanni Toti, leader di Coraggio Italia e governatore della Liguria, parla di «ritiro illogico e insensato» dell'Occidente dall'Afghanistan. «Se la democrazia, come scrive qualche sedicente esperto di politica estera, non si esporta, di certo il terrorismo si può importare - sottolinea Toti - ora bisogna correre ai ripari nel più breve tempo possibile».
Prova a recuperare persino il presidente del M5s Giuseppe Conte, che chiede imprecisati interventi della comunità internazionale. «La comunità internazionale deve agire il più rapidamente possibile», spiega.

Dal Pd la responsabile esteri del Nazareno Lia Quartapelle si limita a sperare: «Non lasciamo che questo sia l'epilogo di una sconfitta bruciante».

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