Salvini, campagna contro i "buonisti". "Basta tolleranza sui campi rom"

Il leader della Lega sferza la sinistra e chiede interventi immediati ai servizi sociali. Il Pd rimbalza l'accusa: "Tocca al governo e al Viminale"

Salvini, campagna contro i "buonisti". "Basta tolleranza sui campi rom"
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Dolore, sgomento, rabbia e il rilancio della tolleranza zero. Il tragico caso di Cecilia De Astis, la donna travolta da un'auto rubata a Milano guidata da quattro minorenni rom tra gli 11 e i 14 anni, scuote l'opinione pubblica e riaccende un durissimo confronto politico. Dal centrodestra si leva una condanna unanime: il dramma è l'ennesima conferma, sostengono Lega e Fratelli d'Italia, del fallimento delle politiche di integrazione e della gestione dei campi nomadi, accusati di essere "sacche di illegalità".

Matteo Salvini (foto), tra i primi a denunciare la gravità dell'accaduto, chiede interventi immediati da parte dei servizi sociali per allontanare i minori da contesti familiari giudicati inadatti. "Non si può far finta di niente: quanto avvenuto a Milano è grave. Serve agire subito, con l'intervento dei servizi sociali - troppo spesso cauti quando ci sono di mezzo famiglie che vivono nelle roulotte o nelle baracche - per intervenire su quei bambini e metterli in condizione di non ripetere i gravissimi reati appena commessi. Basta con la tolleranza e il buonismo nei confronti dei rom e di gente che è davvero difficile definire genitore", scrive il leader della Lega. "In tutto questo - aggiunge - sorpresa e tristezza per quei politici e giornalisti di sinistra per cui il problema principale di tutta la vicenda non sono minorenni ladri e assassini o famiglie rom assenti, mala Lega e Salvini".

Silvia Sardone, vicesegretario del partito, propone un gesto simbolico: candidare Cecilia De Astis all'Ambrogino d'Oro alla memoria, mentre per Lara Magoni, eurodeputata di Fratelli d'Italia, il caso mette a nudo "l'ennesimo fallimento della sinistra e dell'Ue", accusate di aver investito inutilmente in politiche di integrazione che non hanno prodotto risultati. Secondo Magoni, la responsabilità non può ricadere solo sui minori, ma anche sulle famiglie che "li crescono nel disprezzo delle regole", sfruttando la loro non imputabilità penale. Da qui l'appello per la chiusura immediata dei campi e l'allontanamento dei bambini da famiglie criminali.

Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia ed ex vicesindaco, punta il dito contro l'amministrazione comunale, chiedendosi "dove fossero i servizi sociali" al momento del dramma. "Serve un approccio serio, come quello delle giunte Albertini e Moratti. Sala parla di interventi, ma sono solo operazioni di facciata". Il sindaco di Milano ieri ha chiamato i figli di Cecilia De Astis, mentre a partecipare ai funerali sarà l'assessore Gaia Romani.

Dal Pd replica Lia Quartapelle: "La responsabilità dell'ordine pubblico è del ministro dell'Interno. Se Salvini fosse una persona seria chiederebbe conto a Piantedosi". Intanto la Lega lancia una nuova "campagna di affissioni". Obiettivo: "valorizzare il decreto Sicurezza e, visto che la Giunta di centrosinistra di Roma ha deciso di censurare i manifesti affissi nella Capitale perché sgraditi è in preparazione una nuova campagna estiva con fotografie reali diffuse entro fine agosto". Tra le immagini in questione, quella dell'eurodeputata Ilaria Salis, che compare in un card legata al tema delle occupazioni abusive. "Questa volta la sinistra censurerà la realtà?".

E il vicesegretario leghista Roberto Vannacci taglia corto: "Basta ipocrisie, basta buonismo. Quei bambini vanno tolti da un ambiente che li condanna a ripetere gli stessi reati e vanno messi in condizione di costruirsi un futuro diverso".

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