"I morti e i dispersi nel Mediterraneo sono più che dimezzati quando c'ero io". Durante il duello a Porta a Porta, tra Matteo Salvini e Matteo Renzi, si parla anche di migrazione.
E dopo i colpi e le frecciatine, il leader della Lega porta numeri concreti, mostrando un cartello con i dati degli sbarchi. I morti e i dispersi del Mediterraneo, durante il mandato di Salvini al Viminale, "sono più che dimezzati: quando c'era lei siamo arrivati a 5mila morti, 800 quando c'eravamo noi". E incalza: "Vi sistemate la coscienza, con il multirazziale, poi arriva Richard Gere". Intanto, però, gli sbarchi, in questi mesi, sono più che triplicati.
E volano scintille, tra Renzi che afferma: "Non lascio un immigrato in mare in mezzo alle lamiere per fare un post su Facebook. Io i morti in mare li seppellisco". E Salvini che ribatte con lo stesso tono: "Io non raccolgo i cadaveri? Pessimo gusto. Io ho firmato i corridoi umanitari e i posti di lavoro per i migranti". Poi aggiunge: "Voglio difendere il mio Paese, facendo entrare in Italia chi ha il diritto di entrarci".
Ma i numeri della Lega non mentono: sbarchi triplicati. E qui il leader di Italia Viva, la butta sul ridere: "Per una volta che Salvini parla di numeri... è fantastico. S'è voluto portare l'aiuto da casa ma almeno parliamo di numeri". Renzi riconosce che "il governo Conte-Salvini ha messo due miliardi sulle forze dell'ordine". Ma, aggiunge, "i governi Renzi-Gentiloni ne ha messi sei".
Ma sul tema dell'immigrazione, i due Mattei sono divisi: "Di cosa parliamo?- continua il creatore di Italia Viva- Se il trend di settembre dovesse continuare, a
fine anno avremmo trentamila persone: ma quale problema è in un Paese di 60 milioni di abitanti? Il problema non sono 30mila persone che arrivano in un anno ma quelle 25 persone che delinquono e che vanno stangate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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