La promessa che i cantieri per il Ponte sullo Stretto prenderanno il via "entro l'anno". L'impegno che l'aumento della tassazione sugli affitti brevi verrà cancellato quando la manovra approderà nelle aule parlamentari. La stoccata a Maurizio Landini, intenzionato a "fare il ministro in un futuro governo Schlein, ma dovrà aspettare a lungo". Ma soprattutto la volontà di procedere a una stretta sulla costruzione di nuove moschee. "L'Islam si presenta in Italia non per integrarsi ma per imporsi. Io non voglio essere complice del danno che faccio ai miei figli. Fino a quando l'Islam non avrà sottoscritto un accordo chiaro con lo Stato italiano, non si dovrebbero concedere spazi per la realizzazione di luoghi di culto islamici".
Mario Sechi intervista Matteo Salvini. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è ospite dell'evento promosso da Libero Quotidiano dal titolo "Le rotte dell'energia e del commercio nel nuovo ordine mondiale" all'Ara Pacis di Roma. Il primo pensiero va all'opera che potrebbe segnare la storia e il futuro del Paese. "È atteso a giorni l'ultimo passaggio alla Corte dei conti sottolinea . Se ci sarà l'ok, conto che entro l'anno ci saranno i cantieri aperti. Avevo detto entro l'estate ma le imprese giustamente hanno voluto dei controlli in più ed essere più scrupolose. Dopo 160 anni di attesa, non sono un problema quattro mesi in più o in meno".
Sotto i riflettori c'è la manovra appena presentata. Il leader della Lega, sollecitato dal direttore di Libero, ammette: "Un Piano casa serio ha bisogno di finanziamenti seri. Patti chiari, amicizia lunga. Io un Piano casa senza soldi non sono abbastanza bravo da farlo". Ma per il Ponte sullo Stretto, assicura, "gli stanziamenti sono già nel cassetto. Se avessi dovuto aspettare questa legge di Bilancio, il ponte lo facevo a casa mia, alla Camilluccia".
Sul fronte fiscale, il vicepremier si sofferma sulla tassa sugli affitti brevi, con l'aumento dell'aliquota dal 21 al 26%. Una misura, dice, "sciocca, con un gettito minimo, che lede l'iniziativa e la proprietà privata. È entrata per distrazione in manovra, ma il suo destino è di venire cancellata con il voto in Parlamento".
Ce n'è anche per il contributo chiesto a banche e assicurazioni: "Più si lamentano, più presentiamo emendamenti per aumentarli. Quest'anno il sistema chiuderà con oltre 50 miliardi di utili. Non penso che rovinerò il cenone di Natale se invece di 51 miliardi chiuderanno a 44".
Poi la frecciata al leader della Cgil: "Landini è invidioso di Sbarra, che è diventato sottosegretario. Vuole fare il ministro quando vincerà Schlein, ma dovrà aspettare a lungo...". Poi la politica. "Come sta la Lega?" "Bene grazie". È la risposta secca del segretario. Salvini rimarca i buoni risultati raggiunti dal suo partito alle Regionali nelle Marche, in parte in Valle d'Aosta e in Calabria mentre in Toscana "non è andata bene". E sulle tre regioni che andranno al voto a novembre, aggiunge "In Puglia e Campania ci sono due buoni candidati del centrodestra. E il Veneto per me è una grande soddisfazione, con un risultato che posso prevedere sarà eccellente".
Infine, il ministro delle Infrastrutture annuncia le nuove nomine per le Autorità portuali, non senza accendere una polemica con Forza Italia: "Ho firmato la nomina dei presidenti dei porti di Spezia, Messina e Bari". "C'era un incaglio politico in Parlamento, in commissione, da mesi.
Ho fatto ciò che è potere e dovere del ministro. Oggi quelle nomine le faccio io perché essere attaccati dalle opposizioni ci sta, ma essere infastiditi da chi non è all'opposizione ci sta di meno. E siccome la pazienza ha un termine, il mio si è esaurito".