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"Necessario rinviare anche le cartelle esattoriali"

Il segretario del Carroccio chiede un intervento per posticipare ulteriormente le scadenze del Fisco

"Necessario rinviare anche le cartelle esattoriali"

Alla proroga dello stato di emergenza dovrebbe seguire un rinvio anche per quanto concerne il pagamento delle cartelle esattoriali: questa l'opinione espressa stamani dal segretario della Lega Matteo Salvini tramite social network.

"È necessario rinviare i tempi di pagamento delle nuove cartelle esattoriali", dichiara su Twitter l'ex vicepremier, "prorogare al 2022 la rottamazione ter e il saldo e stralcio scaduti ieri, aprire una nuova rottamazione quater per gli anni 2018 e 2019". Solo in questo modo, prosegue Salvini, "sarà possibile garantire la ripresa del Paese e dare un aiuto concreto a famiglie e imprese". Secondo l'ex ministro dell'Interno lo stato di emergenza deve essere prolungato anche per quanto concerne gli aspetti fiscali."La Lega è al lavoro, in commissione e Aula, per trovare più soldi per tagliare le bollette di luce e gas e per una nuova pace fiscale", aggiunge Salvini. "Sono impensabili stangate, fermi e pignoramenti. Se si rinnova lo stato di emergenza, deve valere anche per le materie fiscali", conclude.

L'opinione di Forza Italia e FdI

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il coordinatore nazionale di Forza Italia. "Lo stato di emergenza non è solo sanitario ma anche economico", dichiara infatti Antonio Tajani ai microfoni di Rainews24. "Per questo bisogna intervenire in maniera selettiva sulle cartelle esattoriali che incombono sugli italiani. Bisogna aiutare tutti coloro che in questo momento non sono in grado di pagare i loro debiti con il fisco".

Con una nota congiunta, firmata dal senatore Andrea De Bertoldi, segretario della commissione Finanze di Palazzo Madama, e dal deputato Monica Ciaburro, anche Fratelli d'Italia esprime la propria preoccupazione per le incombenti scadenze fiscali. "Ieri è scaduta la prima proroga prevista nel decreto fiscale per il pagamento delle cartelle esattoriali, di cui alla rottamazione ter ed al saldo e stralcio", scrivono i due parlamentari. "E il tutto è avvenuto nel più totale silenzio da parte del Governo il quale, per la verità, si era impegnato a predisporre nella legge di Bilancio una proroga dei pagamenti di cartelle esattoriali e relative rateizzazioni fino al 31 dicembre 2022". Un impegno, spiegano i firmatari, sancito con l'approvazione dell'ordine del giorno di FdI al Senato. "Chiediamo, quindi che il Governo dia immediatamente seguito al suo impegno, ascoltando il grido di preoccupazione di quei milioni di contribuenti, partite iva, imprese e famiglie che si troveranno costrette a pagare tutte insieme le rate sospese di 2 anni", prosegue il comunicato. "E poi, così come il governo è stato rapido nell'allungare lo stato di emergenza fino al 31 marzo, può fare lo stesso per i contribuenti italiani che vengono da due anni durissimi.

Insomma, lo Stato di emergenza per loro non vale? Vale soltanto per il governo, e per coprire i suoi fallimenti", si legge in conclusione.

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