Politica

"Centrodestra unito per la libertà degli italiani"

Il leader della Lega lancia la prima grande manifestazione nazionale dopo mesi di chiusure: "È un ringraziamento agli italiani che hanno tenuto duro in questo anno e mezzo"

Salvini torna in piazza: "Centrodestra unito per la libertà degli italiani"

Dopo mesi di restrizioni e divieti imposti dalla lotta all'emergenza Coronavirus, la Lega torna a stare tra il popolo e lo fa sotto lo slogan "Prima l'Italia! Bella, libera, giusta" a piazza Bocca della verità a Roma. Si tratta della prima grande manifestazione nazionale degli ultimi tempi: l'ultima risale al 4 luglio scorso, quando il centrodestra si radunò in piazza del Popolo contro il governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte. Il leader Matteo Salvini ha affrontato le richieste che il Carroccio pone al governo senza tralasciare il tema relativo alla giustizia, con i referendum lanciati in tandem con i Radicali.

Salvini ha deciso di non fare arredare il palco con i simboli del proprio partito, con l'intento di consolidare l'immagine di forte rappresentante del centrodestra: "Prima viene l'interesse dell'Italia, dopo quello di partito". Quanto ai numeri dell'evento, gli organizzatori hanno parlato di circa 5mila sostenitori, oltre 3mila bottigliette d'acqua, 4mila palloncini, mille magliette e mille bandiere. Presenti anche alcuni ministri e governatori del partito di via Bellerio. A prendere parola sono stati pure Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma, e Simonetta Matone, candidato prosindaco della Capitale.

"Centrodestra unito"

Salvini ha posto l'attenzione sull'unità della coalizione, chiedendo a Forza Italia e Fratelli d'Italia compattezza e unione senza alcuna divisione soprattutto in un momento storico come questo. Ha dunque rilanciato la federazione del centrodestra, per rendere la politica veloce, concreta ed efficace: "Questo ci chiedono gli italiani. Mettiamo da parte gelosie, egoismi, steccati, divisioni, e uniamo il meglio delle idee, dei valori, delle culture con una carta fondativa di valori comuni che mettano al centro lo sviluppo, il futuro, la famiglia e soprattutto la libertà". Pertanto ha ribadito che non intende indietreggiare e che si batterà giorno dopo giorno per arrivare al traguardo finale: "Insisto e arriverò all'obiettivo, perché sono testone, di chiedere a tutti gli amici del centrodestra di metterci insieme".

Nel pomeriggio è andato in scena lo scontro con l'Associazione nazionale magistrati, secondo cui i quesiti referendari farebbero intendere la volontà di chiamare il popolo a una valutazione di gradimento della magistratura. Ma sul punto l'ex ministro dell'Interno è stato chiarissimo: "In Italia la sovranità appartiene al popolo e i referendum sono un trionfo di libertà e democrazia. Guai a chi minaccia italiane e italiani che sono gli unici padroni di questa splendida terra. Ho visto delle reazioni scomposte. Ho visto la reazione di una corrente dei magistrati che parla di pericolo. Mi spiace aver letto certi toni da chi dovrebbe essere invece al di sopra e pensare al bene del Paese. Spero che chi di dovere intervenga".

"Ringraziamo gli italiani"

Per Salvini quella di oggi pomeriggio è stata un'occasione "per ringraziare gli italiani che hanno tenuto duro in questo anno e mezzo". "Ci sono migliaia di persone che ci hanno chiesto di tornare a esserci in carne e ossa in presenza da Roma, da tutto il Lazio, da tutta Italia. Parlano ristoratori, associazione di volontariato, balneari, poliziotti, quindi parleranno italiane e italiani", ha aggiunto.

Dunque una piazza di ritorno alla vita tra testimonianze e progetti dal mondo del lavoro, dell'impresa e del volontariato, nel segno della ripartenza.

Commenti