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Salvini: "Prescrizione? Riformicchia. La fila per entrare nella Lega, ma non siamo un autobus..”

Il leader della Lega a Palermo per battezzare il nuovo gruppo parlamentare legista nel parlamento dell’isola. Intanto, lancia un chiaro messaggio a Roma

Salvini: "Prescrizione? Riformicchia. La fila per entrare nella Lega, ma non siamo un autobus..”

“Ieri ho incontrato una delegazione di avvocati che mi ha chiesto di sbloccare questa pseudo riformicchia che solo Bonafede può ritenere utile”. Matteo Salvini parla questa mattina a Palazzo dei Normanni, a Palermo, dopo aver visitato Palazzo Reale e dopo un incontro con il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.

Al centro c’è l’ingresso di uomini della Lega nell'assemblea dell’isola, ma Salvini va giù duro su un punto, quello della riforma Bonafede sulla prescrizione, che infiamma il Parlamento nazionale in queste ore. Poi si sofferma su un altro tema caldo, quello del fuggi-fuggi che riguarda dall’interno il Movimento 5 Stelle. “C’è la fila per venire nella Lega, ma chi cerca un autobus per perpetuare il suo sistema di potere trova le porte sbarrate. Chi ha voglia di fare per il futuro invece è il benvenuto”.

Il segretario della Lega nel corso della conferenza apre le porte ai transfughi pentastellati. Salvini si trova in terra sicula per presentare il nuovo gruppo parlamentare. Seduti al suo fianco anche il commissario in Sicilia, Stefano Candiani, e i deputati regionali: il capogruppo Antonio Catalfamo, e Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Orazio Ragusa. “Posso dire che sono molto di più i no che i sì che diciamo. Accogliere tutti a prescindere non va bene, ma rifiutare chi viene da precedenti esperienze politiche come ha fatto il M5s è demenziale. E mi sembra che i dati elettorali stiano confermando questo trend per i 5 Stelle. Perché se entri in politica per mandare a casa la casta, che in Italia è il Pd, e poi per difendere la poltrona ti allei con la casta, che è il Pd, raccogli in Calabria e in Emilia-Romagna zero o quasi”.

Salvini parla nel Palazzo dei Normanni e ad accoglierlo c’è il presidente dell’Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè. Il leader della Lega ha visitato la cappella Palatina, poi a seguire, una colazione nella sala cinese con Miccichè, quindi la conferenza stampa con i deputati del neogruppo parlamentare leghista. Sono state 24 ore molte intense, l’inizio di un percorso virtuoso in terra di Sicilia. “Ci tenevo ad abbracciare nel loro luogo di lavoro i quattro deputati regionali e cominciare questa battaglia di cambiamento della Lega”.

È il battesimo del nuovo gruppo parlamentare all’Ars formato da 4 deputati. Imminente l’ingresso nella giunta Musumeci? Chiede la stampa. La risposta è netta: “Non abbiamo parlato di assessorati, di rimpasti, di accordi politici. Quello dipenderà dalle scelte locali. Siamo una forza autonomista e quindi sicuramente non viene Matteo Salvini a imporre o disporre”. Ci saranno scelte che faranno liberamente. Intanto, l’ex ministro dell’Interno si gode l’ingresso leghista in una regione del Sud come la Sicilia.

Ed è qui per restare.

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