Salvini replica a Papa Francesco Tutti contro il leader leghista

Negli ultimi mesi si è espresso su quasi tutti gli argomenti ma quello dell'immigrazione è sempre stato senza dubbio il suo terreno preferito. Questa volta però il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha sparato un po' troppo in alto e se l'è presa addirittura con Papa Francesco. Papa Bergoglio ieri ha preso una posizione forte sul tema dei migranti e sul dramma umano che sta interessando molti di loro. «Vi invito tutti a pregare perché le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono, perché tanti fratelli e sorelle che cercano rifugio lontano dalla loro terra, che cercano una casa dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati nella loro dignità».

Frasi nette e forti da parte del Pontefice, con un chiaro riferimento al caos politico, istituzionale e umanitario che sta andando in scena da giorni a Ventimiglia, al confine italo-francese, con decine di persone costrette a dormire all'addiaccio e sballottate da una parte all'altra per il blocco della frontiera messo in atto dalle autorità francesi. Frasi probabilmente dirette ai leader europei per il loro immobilismo su una questione che tanto sta a cuore al Papa, che sull'accoglienza ha incentrato il suo pontificato. Ma in qualche modo, evidentemente, anche il leader del Carroccio si è sentito chiamato in causa ed è partito all'attacco a testa bassa: «Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano - spiega il leader leghista, prima di lanciare l'affondo - Noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Peccato, all'inizio mi piaceva tanto...». Amen.

Un'entrata a gamba tesa, quasi un autogol per chi si ostina a voler parlare a tutti i costi parlare alla «pancia» del Paese. E non è un caso che da destra a sinistra passando per il centro, alleati e oppositori, tutti lo abbiano condannato e ammonito per questo scivolone. «Sull'immigrazione è bene prendere di petto il governo per gli errori e le omissioni che tanti danni stanno provocando. Ma le critiche al Papa sono un fuor d'opera», chiosa Mariastella Gelmini, Forza Italia. Gli fa eco il collega di partito Osvaldo Napoli: «Non posso seguire Salvini nelle critiche aspre, al limite dell'insolenza, rivolte al Papa. Al Papa va riconosciuto il diritto di parlare con tutta la libertà che ritiene». Il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi parla apertamente di «delirio di onnipotenza di Salvini». Secondo Corrado Passera, Italia Unica, «Salvini che critica il Papa è sconcertante». Maurizio Lupi (Ap) ha chiesto a Salvini di non insultare il Papa, mentre per Stefano Pedica, Pd, «Il populismo becero di Salvini non conosce limiti». «Propaganda a tutti i costi, vero Matteo Salvini? Sulla pelle degli immigrati passando anche per il Papa», così l'eurodeputata Pd Simona Bonafè. «Fosse per Salvini, anche quel Papa straniero dovrebbe tornarsene a casa...

», scrive su Twitter il leader di Sel Nichi Vendola mentre il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni ironizza: «Evidentemente ora punta all'elezione a Papa». L'unico a difendere Salvini è il collega di partito Roberto Calderoli: «Il Papa? Ascolti la gente umili e i preti di periferia, non i vescovoni carichi d'oro. Venga a trovarci domenica a Pontida».

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