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Salvini scrive agli elettori del Nord: "Passiamo dalle parole ai fatti"

Il leader della Lega scrive a diversi quotidiani del Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto, dall'Emilia Romagna al Piemonte. Il messaggio è chiaro: Salvini non ha dimenticato il Nord

Salvini scrive agli elettori del Nord: "Passiamo dalle parole ai fatti"

Matteo Salvini scrive a diversi quotidiani del Nord Italia per spiegare le misure messe in atto dal governo. E nonostante abbia tolto il riferimento al Nord nel nome del suo partito, il leader della Lega non si è dimenticato del suo zoccolo duro, l'elettorato dell'Italia settentrionale. Per questo motivo, Salvini ha deciso di inviare queste lettere: per rinsaldare l'asse con il Nord in un momento in cui il parlamento attende l'avvio dell'iter per la manovra, difesa dal ministro dell'Interno ma che preoccupa gli imprenditori del Nord, in particolare della Lombardia.

Come ricorda l'Huffington Post, "il malessere degli industriali, le critiche di commercianti e artigiani, le proteste in piazza dei favorevoli alle grandi opere assumono giorno dopo giorno una forza maggiore. Lunedì 3 dicembre manifestano a Torino - già teatro dei 30mila Sì Tav - i consigli generali dell'associazionismo d'impresa, dieci giorni dopo a Milano gli artigiani, e poi ancora gli imprenditori locali Verona. Così i sintomi dell'ansia del Nord sono lentamente montati nella consapevolezza del vicepremier leghista". Ed ecco che è arrivata la decisione di scrivere direttamente a diversi quotidiani in tutto il Nord "per mantenere un contatto costante con il territorio". E, come scrive il leader del Carroccio: "ho provato a dare immediata concretezza agli impegni assunti in campagna elettorale".

Il ministro ha ricordato a tutti di "non aver sottovalutato i dibattiti locali degli ultimi mesi" e di aver "preso nota" delle ansie espresse dal suo nucleo di elettori. Il ministro ha voluto ribadire che le misure sull'immigrazione e sulle forze dell'ordine avranno un impatto sulle comunità locali e sul loro benessere. "In sintesi vogliamo passare dalle parole ai fatti. Il dialogo col territorio e gli amministratori sarà sempre aperto". Ed è con queste parole che il vice premier ritorna al Nord: per far capire a tutti i suoi elettori che le preoccupazioni sulla manovra sono legittime, ma che la Lega non vuole perdere il contatto con il tessuto industriale e commerciale del settentrione. Soprattutto in un momento in cui l'alleato di governo, il Movimento 5 Stelle ha puntato su reddito di cittadinanza e "questione meridionale". Anche in questo frangente, pè chiaro che i due partiti si rivolgono a due gruppi di elettori diversi.

E lo dimostrano anche i sondaggi, che vedono i pentastellati in calo proprio nelle regioni settentrionali e, in particolare, in Lombardia.

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