Salvini sfida i chiusuristi: la mossa in Cdm per stanare Speranza

Il leader della Lega annuncia: "I ministri del Carroccio chiederanno in Cdm di riaprire anche al chiuso e di sera". Si allarga il fronte delle riaperture da metà maggio

Salvini sfida i chiusuristi: la mossa in Cdm per stanare Speranza

Stop al coprifuoco e consentire altre riaperture dopo il parziale allentamento di fine aprile: sono questi gli obiettivi principali fissati da Matteo Salvini, al lavoro per consentire ad altre attività economiche di ripartire e di conseguenza per ripristinare alcune libertà a cui i cittadini hanno dovuto rinunciare durante la pandemia. Il leader della Lega ha lanciato un chiaro avviso ai chiusuristi che vorrebbero temporeggiare prima di rivedere le misure attualmente in vigore: da una parte i positivi e i decessi stanno diminuendo; dall'altra la campagna di vaccinazione sta accelerando, e per questo occorre agire tempestivamente per dare respiro. Dunque il numero uno del Carroccio chiede di valutare la revisione delle norme e di togliere diverse limitazioni.

Il modello Madrid

Salvini, in vista del Consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi la prossima settimana, ha messo le cose in chiaro: "I ministri della Lega, visto che sono nel Cdm, porteranno la richiesta di riaprire e di ripartire. Ripartire, lavorare di giorno, di sera, al chiuso e all'aperto, alle 10 del mattino e a mezzanotte". Intervenuto da Terni in occasione dell'inaugurazione di una nuova sede locale del partito, l'ex vicepremier ha parlato del modello Madrid, "dove per altro hanno votato e ha stravinto la governatrice di centrodestra e popolare che dal giugno dell'anno scorso ha tenuto aperte tutte le attività commerciali". La situazione epidemiologica è stata piuttosto difficile, come in tutta la Spagna, ma i dati sono in costante miglioramento: "Solo il pregiudizio ideologico può tenere ancora chiusi i negozi degli italiani".

Il fronte delle riaperture

Nel frattempo si allarga il fronte delle riaperture, che potrebbero essere consentite a partire da metà maggio. Questa linea è stata sposata ad esempio da Andrea Marcucci, senatore del Partito democratico, intervistato a L'aria che tira su La7: "Vedo che i dati sono incoraggianti, mi aspetto una attenuazione del coprifuoco, alle 23 o a mezzanotte". Attualmente il divieto di circolazione vale dalle 22 alle 5, ma anche il ministro Luigi Di Maio si era espresso a favore di una modifica: "L'Italia è pronta, lavoriamo per superare totalmente il coprifuoco". L'ok è arrivato anche da Virginia Raggi, sindaco di Roma: "Accolgo con favore i suggerimenti che stanno arrivando al livello governativo come la possibilità di riaprire i ristoranti all'interno anche a cena rispettando le misure di sicurezza, e lo spostamento di un'ora del coprifuoco".

Infatti, grazie all'impegno di Forza Italia e Lega, il governo ha accettato di rivedere la posizione sul coprifuoco: "Da maggio, sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico oltre che dell‘avanzamento della campagna vaccinale, saranno rivisti i limiti

temporali di lavoro e per gli spostamenti". L'intervento del centrodestra di governo consentirà così di modulare o abolire il divieto di circolazione in relazione al quadro sanitario del nostro Paese.

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