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Salvini zittisce Saviano: "Libia? Chi insorge sulle parole di Draghi è ignorante"

Lo scrittore aveva attaccato il premier per le parole sui migranti. Il leader leghista: "Il problema sono certe Ong. C'è chi fa il buono in tv e poi prende centinaia di migliaia di euro"

Salvini zittisce Saviano: "Libia? Chi insorge sulle parole di Draghi è ignorante"

"Sull’immigrazione c’è soddisfazione per quel che la Libia fa nei salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia". Queste le parole pronunciate da Mario Draghi, in visita a Tripoli nel suo primo viaggio all'estero come capo del governo, che hanno provocato l'ira dei partiti del centrosinistra. Guai a ringraziare la Guardia costiera libica per il lavoro e l'impegno messo in atto per il salvataggio degli immigrati. Subito è andato all'attacco Roberto Saviano, che in una lettera aperta sulle colonne del Corriere della Sera si è rivolto così al presidente del Consiglio dopo le sue dichiarazioni: "Hanno più volte picchiato i migranti ammassati sui gommoni, non hanno esitato a sparare su uomini e donne, uccidendo". Secondo il giornalista la Libia avrebbe usato le proprie coste "come ricatto estorsivo verso l'Europa" e i migranti "come bancomat".

Non sono tardate ad arrivare le prese di posizione anche nel Partito democratico. Matteo Orfini ritiene che dirsi soddisfatti per quello che la Libia fa sul salvataggio dei migranti significa essere appagati dalla condizione dei diritti umani: "Era inaccettabile quando lo dicevano i suoi predecessori. È inaccettabile anche oggi che a dirlo è lui". Su tutte le fure pure Laura Boldrini, secondo cui il nostro Paese dovrebbe impegnarsi per contribuire alla stabilizzazione e alla pace della Libia dopo la guerra civile: "Grave che Draghi abbia ignorato le violenze e le torture, subite dai migranti nei campi di detenzione, denunciate dall'Onu". Sulla stessa linea Nicola Fratoianni: al premier ha chiesto di non ignorare l'articolo scritto da Saviano, altrimenti "sarebbe un gesto di arroganza ed ipocrisia". Il segretario nazionale di Sinistra italiana ritiene che le parole dello scrittore siano una ventata di aria pura e per questo ha invitato Draghi a rendersi conto "dell'enormità delle sciocchezze dette a Tripoli".

A difesa del presidente del Consiglio è andato Matteo Salvini: alla luce dell'esperienza da ministro dell'Interno, ha confermato che la Guardia costiera libica "ha salvato decine di migliaia di persone da morte e annegamento sicuro". Per questo, a suo giudizio, chi insorge dopo le parole di Draghi "è ignorante". Per il leader della Lega, intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io su Rai Radio Uno, il problema è rappresentato da diverse Ong: "Alcune sono complici dei trafficanti di esseri umani".

"C'è chi fa il buono in tv e poi prende centinaia di migliaia di euro", è stata la stoccata finale di Salvini.

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