Le sante notti della Boschi: "A casa prega per i poveri"

Le sante notti della Boschi: "A casa prega per i poveri"

Santa Maria (Elena), prega per noi. La ricordavamo Madonna nel presepe vivente di Valdarno, neppure diciottenne, il «viso paffuto, la tunica bianca e lungo velo blu», il prete già conscio del suo valore: «Una bella persona». La ritroviamo, dopo vent'anni di carriera tra società partecipate, ministeri e scranni parlamentari, malgrado l'apparenza da donna di potere, invece ancora assorta nell'afflato mistico-religioso, proprio come da adolescente catechista di Laterina.

Lo testimonia il nuovo fidanzato Giulio Berruti, con cui la Boschi è spesso colta avvinghiata dai paparazzi, ma anche in quei momenti l'apparenza inganna: in mente ha prima di tutto i poverelli. «Maria Elena è una persona molto dolce, dalla forte umanità - racconta l'attore a Verissimo -. È propensa all'ascolto, attenta ai bambini e alle persone in difficoltà. La prima sera in cui si è fermata da me mi ha chiesto di pregare per le persone che soffrono». Il padre vicepresidente di Banca Etruria, la madre vicesindaca del paesello, poi la fulminea collezione di poltrone con Renzi prima a Firenze e poi al governo, la sua ferrea volontà di essere ricandidata («Se vince il No al referendum lascio la politica», aveva detto) e pure riconfermata sottosegretario con il governo Gentiloni, da ultimo le foto delle sue vacanze in barca a Ischia, devono aver dato un'immagine sbagliata di lei. Non ha sete il potere, ma di giustizia nel mondo. Non è una zarina pronta a imporsi per ottenere quel che vuole, al contrario è vulnerabile e impacciata, sempre presa com'è dall'assillo per i più derelitti. Lo assicura sempre il fidanzato, con un'altra parabola dai loro primi incontri: «La prima volta che è venuta a cena a casa mia, è caduta dalla sedia e ha fatto cadere anche il vino, sporcandomi la camicia.

In quella vulnerabilità e goffaggine reciproca ci siamo un po' trovati». Goffa, come quando in Alto Adige, dove fu candidata per essere sicura di rientrare alla Camera, abbozzò un breve discorso in tedesco per compiacere i sudtirolesi. Maria Elena, prega per noi.

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