Santelli si prende la Calabria Berlusconi: "Al voto subito"

Trionfo della candidata forzista che umilia la sinistra Il Cavaliere: «Da qui ripartirà il riscatto del Sud»

Santelli si prende la Calabria Berlusconi: "Al voto subito"

Cronaca di una vittoria annunciata quella di Jole Santelli. La candidata del centrodestra ha sconfitto non soltanto l'avversario più temibile (quel Pippo Callipo, imprenditore di chiara fama, cooptato all'ultimo momento dal Partito democratico per rappresentarlo in questa competizione elettorale), ma anche la scaramanzia. È da un mese che la danno favorita. E chi entra Papa in conclave, si sa, spesso esce solamente cardinale. Così non è stato ieri sera. E a Lamezia Terme, sede del comitato elettorale della Santelli, il risultato è apparso evidente fin dai primi exit poll. «Questo è il riscatto di Forza Italia avverte la Santelli -. Ringrazio gli alleati e soprattutto Berlusconi che ci ha dato fiducia». Poi arriva la telefonata del presidente azzurro. «Risibili i risultati dei grillini dice da oggi a livello nazionale si pone senza dubbio un problema di rappresentanza democratica. Ora al voto il prima possibile». E ancora: «Grazie Jole, da qui riparte il riscatto del Sud».

A fianco della Santelli qui a Lamezia, anche il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato la portata di questo risultato: «Forza Italia dimostra di esserci e mi piace sottolineare il risultato straordinaria di Jole, prima donna a guidare una regione del Sud». Con loro al comitato elettorale anche Maurizio Gasparri e Francesca Pascale, in veste di amica personale della Santelli.

La coordinatrice calabrese di Forza Italia aveva accettato soltanto all'ultimo l'investitura a candidato del centrodestra. Una candidatura, ha sempre detto lei, non cercata. E ancora ieri ha dovuto incassare l'ultimo attacco dal suo antagonista. Callipo ha ironizzato sul fatto che la Santelli non ha potuto votare visto che ha la residenza a Roma. «Ho la Calabria da sempre nel cuore e nella testa ed è questo l'importante». E fin dal primo giorno di campagna elettorale la parlamentare azzurra ha dettato lei l'agenda del dibattito elettorale portando l'attenzione dei media sui temi caldi di questa regione, spesso famosa per i record negativi piuttosto che per le sue eccellenze.

Il centrodestra unito ha raggiunto, secondo i primi exit poll, il 52% dei voti. Il centrosinistra si è fermato al 32% mentre sotto la soglia del dieci per cento si sono arrestati gli altri competitor: il grillino Francesco Aiello e l'indipendente Carlo Tansi.

La Santelli è riuscita non soltanto a portare la contesa elettorale sui contenuti più scottanti del cosiddetto «dossier Calabria», ma anche ad archiviare con diplomazia e sensibilità la querelle che vedeva i fratelli Occhiuto opporsi al veto avanzato da Matteo Salvini. Il nome di Mario, il sindaco di Cosenza, era circolato con insistenza. Alla fine, però, ha vinto il realismo di Berlusconi che ha chiesto alla Santelli di scendere in campo.

Da Bologna arriva anche il messaggio di Matteo Salvini che si dice orgoglioso della vittoria della Santelli in Calabria. «Da domani anche lì saremo protagonisti», conclude.

Per la Santelli vale sicuramente quanto detto da Nelson Mandela: «a volte un sognatore è un vincitore che non ha mai mollato».

E sicuramente la Santelli non ha mai abbandonato la prima linea dell'esercito azzurro. La descrivono come una fedelissima del presidente ma soprattutto entusiasta del suo impegno politico che da oltre un quarto di secolo la vede protagonista.

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