Coronavirus

Santoro striglia Conte: "Usi la Rai per comunicare, non i social"

Il giornalista a muso duro contro il premier: "La smetta di intervenire a sorpresa nelle nostre vite. Dovrebbe utilizzare il servizio pubblico"

Santoro striglia Conte: "Usi la Rai per comunicare, non i social"

Michele Santoro tira per le orecchie a Giuseppe Conte. Il giornalista si è scagliato contro il presidente del Consiglio con un lungo post al fulmicotone sul proprio sito web personale, chiedendogli una comunicazione più chiara, nella forma e nei contenuti. E che arrivasse anche sfruttando un medium diverso rispetto ai social network, tanto cari al sedicente avvocato del popolo e al Movimento 5 Stelle.

Nella riflessione, l'autore, conduttore e produttore televisivo, infatti, scrive: "Il governo deve decidere se è meglio chiudere l'Italia o è meglio tenere aperte le fabbriche. E se si vogliono tenere aperte, visto che niente sarà come prima, allora bisogna garantire la massima sicurezza per chi ci lavora". E qui arriva la prima stoccata all'inquilino di Palazzo Chigi: "Caro Presidente del Consiglio, mi piacerebbe che lei si rivolgesse ai lavoratori a cui chiede di continuare a prestare la loro opera con grande chiarezza".

Ma non è finita qui, anzi, è appena iniziata. Santoro, infatti, sferza così il premier: "Vorrei che lei la smettesse di intervenire a sorpresa nelle nostre vite. Ormai vi siete dati da soli la Coppa del Mondo nella battaglia contro il Virus ma un qualcosina vi resta da imparare dagli altri". Altri? Il giornalista su questo punto porta l'esempio di Emmanuel Macron, che sta ragguagliando la popolazione sull'andamento dell'emergenza e delle misure adottate dall'Eliseo e dal Parlamento solo una volta che i provvedimenti sono stati presi. Insomma, niente fuga di notizie e pochi social network, così da evitarsi comunicazioni a tarda-tardissima serata via diretta Facebook…

Ecco, qui Santoro striglia Conte chiedendogli di accantonare per un po' Facebook, Twitter e compagnia cantante (o digitante…) per prediligere l'emittente pubblica: "Per comunicare, Presidente, dovrebbe usare il Servizio Pubblico della Rai, per il quale a noi tutti viene richiesto di pagare una tassa. La Rai è in grado di fornirle quanto necessario per una comunication room da usare in qualsiasi momento e chiunque, pubblico o privato che sia, dovrebbe avere la facoltà di trasmettere il segnale. Compresi i suoi social…".

Dunque, Santoro argomenta e tira una frecciatina anche al portavoce del premier, Rocco Casalino, che "deve dimostrare una buona volta che si è messo definitivamente alle spalle il Grande Fratello". Infine, chiosa così: "Presidente, vorrei che prendesse l'abitudine di dare a turno la possibilità ai giornalisti di tutte le testate televisive, radiofoniche e della Rete di rivolgerle critiche e chiedere chiarimenti.

Può cominciare a rispondere alle domande scomode".

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