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Sanzioni, Di Maio risponde a Salvini: "Veto? Deciderà Conte"

Il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio, replica alle aperture di Matteo Salvini su un possibile veto italiano al rinnovo delle sanzioni contro la Russia: "Su questo deciderà il premier"

Sanzioni, Di Maio risponde a Salvini: "Veto? Deciderà Conte"

"Vedrà il premier Conte nei consessi internazionali sulla necessità di porre il veto italiano sul prosieguo delle sanzioni alla Russia”. Così Luigi Di Maio, vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico replica alle dichiarazioni di Matteo Salvini.

Ieri il ministro dell’Interno, ospite dell’ambasciatore russo Sergej Razov a Villa Abamelek in occasione della festa nazionale della Russia, aveva aperto alla possibilità di un veto italiano al rinnovo delle sanzioni economiche contro Mosca. Un punto, questo, che dovrebbe essere tra quelli all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Europeo di fine giugno. "Adesso vediamo, in Europa almeno a parole qualcosa sta cambiando”, aveva detto ieri Salvini rispondendo alla domanda di una cronista russa. “Sulle sanzioni abbiamo le idee chiare", aveva assicurato il ministro dell’Interno.

Toni più morbidi, invece, quelli usati stamattina dal leader pentastellato. "Ho sempre detto che il nostro Paese deve rimanere nella Nato”, ha puntualizzato Di Maio intervistato da Radio Anch’Io. Ma, ha aggiunto, “le sanzioni alla Russia stanno danneggiando i nostri agricoltori, il comparto ha subito miliardi di euro di danni, e non solo quello, anche i settori del design e dell'artigianato". "Esportavamo tantissimo verso quel mercato - nota il leader grillino - e ora si è bloccato quel genere di esportazione per le controsanzioni russe". “Noi siamo filo italiani e non filo russi: il nostro governo andrà nei consessi internazionali a discutere con i propri alleati di alcune questioni su cui non è d'accordo. Deve finire l'epoca del 'Sì, signore' dell'Italia, deve essere un'epoca in cui qualche 'no' bisogna cominciare a dirlo", ha quindi chiosato il ministro dello Sviluppo Economico.

Nella giornata di ieri il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, aveva accolto positivamente le aperture dell’Italia rispetto al sollevamento delle misure restrittive imposte da Bruxelles. "Mosca si aspetta di collaborare con il nuovo governo italiano in spirito di continuità positiva delle relazioni italo-russe", aveva dichiarato il capo della diplomazia russa. Il tema delle sanzioni, tuttavia, non è stato affrontato durante la riunione ministeriale della Nato che si è aperta ieri a Bruxelles e alla quale ha preso parte il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

All’interno dell’Alleanza Atlantica, però, la disponibilità al dialogo con la Russia annunciata dal governo Conte ha già incontrato le prime resistenze. Dopo i paletti messi dal segretario generale Jens Stoltenberg, stamane un’altra chiusura alla possibilità di rimuovere le sanzioni contro la Russia è arrivata dal ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist. "Dal punto di vista della Svezia è molto importante continuare con le sanzioni europee contro la Russia", ha detto Hultqvist, definendo "inaccettabile dal punto di vista della sicurezza" la situazione al confine con il territorio russo.

Per discutere anche di questo il segretario generale dell’Alleanza, secondo fonti diplomatiche, sarà a Roma domenica e lunedì, dove incontrerà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri, Enzo Moavero, e il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

La visita rientra nel quadro degli incontri preparatori al vertice dei capi di Stato e di Governo della Nato, previsto per l’11 e 12 luglio prossimi.

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