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La sardina Santori fa lo spot al governo. Ma i numeri sono un disastro

Santori "intervista" Gualtieri sui social. Ma scorda tutti gli errori dell'esecutivo. E il bolognese elogia così Conte&Co.

La sardina Santori fa lo spot al governo. Ma i numeri sono un disastro

Il governo le prova tutte. Il calo dei consensi comincia a far tremare l’esecutivo che così usa anche “canali alternativi” per “sponsorizzare” il poco di fatto per l’emergenza Covid. E così accade che la Sardina delle Sardine, Mattia Santori, intervisti il ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri. Un’intervista, quella andata in onda in streaming sulla pagina Facebook “6000 sardine” che ha il sapore di un mal riuscito spot al dl Rilancio e alle misure dell’esecutivo. Infatti la Santori prima riepiloga il curriculum del ministro complimentandosi con lui per la sua carriera e poi è un monologo pieno di complimenti per il ministro: “Lei si fa le domande che avrei dovuto farle io” per arrivare anche l’auto elogio dello stesso Santori: “Quando ho fatto i test di economia all’univeristà ho dato la risposta giusta a la domanda quale fosse la voce per cui spende di più lo Stato: Sanità”.

Ma non finisce qui. Nel corso di ben 50 minuti di intervista, nessun accenno al dramma dei commercianti e degli imprenditori che in questi tempi hanno dovuto chiudere bottega a causa dei ritardi degli interventi del governo. Ricordiamo che il dl Rilancio era previsto ad Aprile ed è andato in Gazzetta Ufficiale solo qualche giorno fa. Poi Santori lascia spazio a Gualtieri che fa anche uno spot all’Agenzia delle Entrate parlando del nuova tabella a disposizione dei contribuenti che spiega dove vanno a finire i soldi pagati con l’Irpef. In tutto questo balletto di domande “assist” per Gualtieri è scomparsa del tutto qualunque obiezione su una macchina statale che si è fatta trovare impreparata e che di fatto deve ancora erogare i famosi 600 euro a milioni di autonomi che li aspettano per evitare il baratro. Ma la “chicca” di questa intervista della Sardina è proprio nel finale. Qui Santori si lascia andare all’elogio per l’esecutivo. Sono due minuti, 120 secondi, di complimenti prima al premier e poi all’intero governo. Santori prima afferma che Conte “ha chiesto una diminuzione dello stipendio”, poi va sull’esecutivo: “Devo dire che è anche bello poter parlare con un ministro dell’Economia che spiega quello che fa. Grazie per il lavoro che fate, a prescindere dai colori politici. In qualche modo voglio esprimere una riconoscenza per quello che state facendo. Mi accuseranno di essere filogovernativo, ma a volte bisogna andare oltre i colori…”.

Insomma un vero e proprio spot per un governo che di fatto ha prodotto sul fronte delle risposte all’emergenza Covid disastri sul piano economico.

Basti ricordare a Santori che da settembre milioni italiani dovranno fare i conti con le tasse che il governo ha solo momentaneamente sospeso e che già a metà giugno arriva la botta Imu che di certo non farà bene a quelle famiglie che si sono trovate in poche settimane a dover rifare i conti in tasca a causa del lavoro che è venuto a mancare. Ma di certo un “filogovernativo” queste cose non può saperle…

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