Politica

Saviano è senza vergogna: usa i morti per la propaganda

Lo scrittore attacca Salvini e Meloni paragondandoli a dei cani: "Sono sciacalli. Quest'infamia non deve avere spazio nel dibattito democratico, devono latrare tra di loro"

Saviano è senza vergogna: usa i morti per la propaganda

Assistere alla terribile morte in mare di immigrati e cogliere l'occasione per fare propaganda è davvero deplorevole. Davanti alle immagini che abbiamo visto in seguito al naufragio nel Mediterraneo non si dovrebbe fare una sterile polemica e soprattutto non bisognerebbe puntare il dito contro chi in questo momento non ha poteri decisionali. Eppure Roberto Saviano non ha perso tempo per ricacciare dall'armadietto il suo solito copione per puntare il dito verso Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Come annunciato dall'Ong spagnola Open Arms, il bimbo di 6 mesi che viaggiava a bordo del gommone purtroppo non ce l'ha fatta e ha perso la vita.

Così lo scrittore ha pensato bene - si fa per dire - di lanciare le classiche vergognose accuse nei confronti dei due personaggi politici, colpevoli a suo giudizio di aver dichiarato guerra alle Organizzazioni non governative e ai clandestini che approdano illegalmente nel nostro Paese. "Chi ha detto queste parole, chi continua a pronunciarle, è solo infame. Non c'è altra definizione che infamia", ha detto in un video pubblicato sul suo profilo Facebook. Sostiene che bisognerebbe ricordare questi attimi ogni volta che si vota per la Lega o per Fratelli d'Italia, che per lui rappresentano "la peggiore destra esistita nell'Italia democratica". In tal modo sarà possibile opporsi e rispondere "alle bugie, alle balle, alla manipolazione che questi signori utilizzano".

Ma Saviano viene zittito

"Quest'infamia non può più avere spazio nel dibattito democratico, nei salotti televisivi, negli spazi di comunicazione. Devono latrare tra di loro, basta", ha aggiunto il giornalista. Ecco, ci mancavano pure il paragone con i cani e la minaccia di togliere dagli spazi democratici quelle idee che risultano essere contrastati con il politically correct. Ha pertanto invitato tutti a non dimenticare quelle immagini per promuovere una sorta di resistenza contro "le balle e gli insulti che questi politici infami usano per creare consenso facile, per provare a creare il nemico che gli serve".

Straziante sia la morte del piccolo Joseph di sei mesi sia l'urlo di dolore della madre. "Vittime della furia immigrazionista, di chi è disposto ad accettare migliaia di morti in mare in nome della sua visione ideologica, invece di fermare le partenze dei disperati e le continue morti in mare", tuona Giorgia Meloni. Il presidente di Fratelli d'Italia non ci sta e ha attaccato duramente Saviano per aver utilizzato quel drammatico video per attaccare lei e la destra in generale: "Un livello schifoso di propaganda politica, che non si ferma neppure davanti alla morte. Queste tragedie sono utilissime per il suo business e per la sua propaganda immigrazionista.

Non so come persone così ciniche riescano a dormire la notte".

Commenti