Scambio di bare all'obitorio dell'ospedale: famiglia denuncia

Valentina Raffa

Modica (Rg) Scambio di morti in ospedale. Se non fosse realmente accaduto, sarebbe la trama ideale di un film per tutta la famiglia o di una pièce teatrale tutta da ridere. Da morire. Ma di allegro c'è ben poco, dal momento che lo scambio di salme è avvenuto davvero all'ospedale Maggiore di Modica. I familiari dei due pazienti deceduti in ospedale, uno di Modica e l'altro di Ispica (entrambe città in provincia di Ragusa) attendevano in casa l'arrivo del feretro del loro caro, per porgergli l'estremo saluto. Ma quando nelle rispettive abitazioni sono arrivate le bare, trasportate dai carri funebri delle agenzie scelte per espletare il servizio, si sono accorti del terribile errore commesso.

La salma che ciascuna famiglia aveva dinanzi non era quella del proprio congiunto. Così al dolore per la perdita subita è subentrato lo stupore. Chi era quella persona deceduta che avevano in casa? E la disperazione di non sapere dove si trovasse il corpo del proprio congiunto. Come fare a recuperarne la salma? Infine il dolore si è fatto più lancinante per quanto di spiacevole era accaduto ed è arrivato un forte senso di rabbia. Perché un errore del genere non deve proprio essere commesso.

Come racconta il quotidiano online ragusanews.com i morti nell'obitorio del nosocomio modicano erano solo due. Eppure chi si è curato di ricomporli nelle bare ha sbagliato. Una ricostruzione plausibile è che gli addetti di un'agenzia di pompe funebri per qualche motivo abbiano preso la salma sbagliata, lasciando l'altro corpo a disposizione della seconda agenzia funebre che, arrivata sul posto in un secondo momento, trovando un solo corpo, non poteva ipotizzare l'errore.

Fatto sta che i familiari si sono accorti di quanto accaduto perché hanno avuto la possibilità di vedere in volto il loro caro. Altrimenti, a feretro già chiuso, come accade tante volte quando un degente muore in ospedale, si sarebbe potuto ripetere quanto di spiacevole tanto per usare un eufemismo è accaduto lo scorso mese di ottobre al Musocco, a Milano, quando una famiglia ha scoperto, a seguito della riesumazione del corpo del proprio caro, di avere portato i fiori sulla tomba sbagliata per ben 16 anni. Nella bara in cui la figlia credeva che si trovasse suo padre c'era invece una donna. Con la beffa non solo di aver pianto al funerale sbagliato e sulla tomba di una persona sconosciuta, ma anche di non sapere dove si trovi effettivamente il proprio genitore.

Storie agghiaccianti che lasciano allibiti, sulle quali le vittime

chiedono che si faccia luce. Per quanto accaduto a Modica una delle due famiglie vittima dello scambio ha sporto denuncia alla procura di Ragusa perché si ricostruisca l'esatta dinamica e si individuino le responsabilità.

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