
"La scarpa rende elegante il giocatore, ma solo quello che ha dentro lo rende più forte" dice Cristiano Ronaldo, uno dei migliori calciatori di tutti i tempi. Sono d'accordo con lui anche Giuseppe Santoni e Giuseppe Zanotti, due guru dell'eleganza calzaturiera italiana.
Il primo è nato e cresciuto a Corridonia, in provincia di Macerata, un paese a 15 chilometri dal mare e venti dalla montagna dove si fabbricano le scarpe più belle del mondo. Zanotti nasce invece a San Mauro Pascoli, la cittadina tra Rimini e Cesena che è un altro distretto produttivo importantissimo per le scarpe made in Italy. Santoni è figlio d'arte e fin da bambino decide che da grande vuole fare le scarpe al mondo, mentre l'altro cresce nella gelateria dei genitori e inizialmente tenta la carriera del dj. Alla fine diventano entrambi bravi, anzi bravissimi, due outsider in questo settore che lascia poco spazio a errori e imprecisioni. Santoni è il re di una difficilissima costruzione che si chiama Goodyear Reverse e impone di lavorare tutta la scarpa al contrario per poi rovesciarla solo al momento della rifinitura. Adesso per queste scarpe pazzesche c'è Seta, un tipo di suede ultrasottile e soffice quasi impalpabile al tatto e figuriamoci sui piedi.
Zanotti invece lancia la sneaker fatta con il denim dei tuoi vecchi jeans, un
piccolo capolavoro di sostenibilità e personalizzazione. Non mancano da uno l'iconico mocassino di nome Carlo in una versione car shoe e dall'altro le espadrillas in pelle e camoscio con l'interno ammorbidito dalla cera d'api.