L'ultimo Papa famoso per uno schiaffo fu Bonifacio VIII, che lo subì ad Anagni nel 1303 a opera di Sciarra Colonna e del suo guanto di ferro, e fu un oltraggio sanguinoso nell'ambito della lotta tra il Papato e la corona francese per stabilire quale dovesse prevalere tra potere temporale e potere spirituale, e allora non si andava tanto per il sottile. Ma per un altro schiaffo - vabbè, uno schiaffetto - rischia di passare se non alla storia quanto meno alla cronaca anche Francesco I, che stavolta il buffetto non lo ha subito ma addirittura inflitto. Un bel colpetto indispettito assestato alla mano di una petulante fedele che lo strattonava martedì sera da dietro una transenna durante la sua visita al presepe di piazza San Pietro.
La scena, a suo modo già cult, ha fatto il giro del web, ma per quei pochi che non l'abbiano sbirciata la raccontiamo. Nel breve video si vede il pontefice camminare sorridendo tra mani che lo sfiorano senza disturbarlo, poi una donna di mezza età dai tratti asiatici prenderlo per la mano destra e tirarlo a sé con una certa violenza. Inizialmente Bergoglio non sembra troppo infastidito e non sottrae la sua mano alla vigorosa stretta, ma poi con l'altra mano, la sinistra, schiaffeggia quella della donna e se ne va mentre le fa una chiara ancorché breve ramanzina. Lo sguardo di Francesco nei secondi successivi vale la visione: un broncio da nonno incacchiato per una marachella del nipote, mentre offeso si allontana e la donna lo guarda stupita.
Bergoglio nelle ore successive deve essersi pentito di quel gesto impulsivo così poco pontificale. In fondo la penitenza è un sacramento con il quale un credente ottiene la remissione dei peccati e Bergoglio più volte ha fatto intendere di non sentirsi diverso dall'ultimo dei fedeli. Così ieri mattina durante il primo Angelus del 2020 Papa Francesco ha introdotto il discorso della pazienza e di come lui stesso alle volte sia portato a perderla, «ma mi scuso, ieri ho dato il cattivo esempio». L'incidente ha messo in secondo piano il messaggio del primo dell'anno, incentrato sulla pace e sulla celebrazione della Madonna; un tema beffardo, avendo poche ore prima il pontefice usato maniere molto spicce proprio con una donna. E il gesto ha scatenato inevitabilmente l'ironia sul web: «Da Urbi et orbi a Botte da orbi, il passo è breve» «Tu porgi l'altra guancia oppure io porgo l'altra mano», alcune delle facezie postate in rete. Ma c'è anche chi non ha voglia di scherzare e difende senza esitazione Bergoglio: «La Chiesa in cui si rispettano ruole e gerarchie è quella che ci piace di più». E ancora: «Ma sul serio siete indignati verso una persona ultraottantenne che viene strattonata in quel modo? Ma ce la fate?».
Va detto che non è la prima volta che il pontefice interagisce con fastidio alle intemperanze dei suoi groupie.
Nel 2016, durante una visita pastorale in Messico, fu tirato per un braccio da un ragazzo fin troppo entusiasta e rischiò di cadere, finendo comunque per urtare un ragazzo disabile. In quel caso nessuna reazione fisica ma una bella ramanzina con indice puntato per il giovane fedele intemperante, che fu da Bergoglio accusato in spagnolo di essersi comportato da «egoista».
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