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Mascherine, la Lega annuncia ricorso al Tar: cosa può cambiare

Obbligo della mascherina a scuola e nei seggi? Una "perversione ideologica" per il leader della Lega, che annuncia il ricorso al Tar

Mascherine, la Lega annuncia ricorso al Tar: cosa può cambiare

Si fa sempre più acceso il dibattito sull'obbligo delle mascherine a scuola, con la Lega che annuncia un ricorso al Tar perché insegnanti e soprattutto studenti possano tornare a fare lezione senza dover indossare il dispositivo di protezione individuale.

Intervenuto a Skuola.net, il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha affermato di considerare l'imposizione della mascherina nelle classi e ai seggi elettorali come "un'enorme fesseria", specie con le temperature che si stanno toccando in questi giorni. "L'Italia è uno degli ultimi Paesi che ha ancora l'obbligo di mascherine", ha dichiarato l'ex vicepremier, come riportato da AdnKronos, "penso che non abbia nessun criterio scientifico con 30 gradi in classe costringere insegnanti e studenti a tenere il bavaglio. Noi facciamo ricorso come Lega al Tar per gli esami di maturità e anche per il referendum".

Al cominzio di Ladispoli, Salvini ha poi ribadito la propria posizione, tirando in ballo il ministro della Salute. "Stiamo presentando un ricorso al Tar perché quel genio del ministro Speranza continua a obbligare insegnanti e studenti a tenere la mascherina in classe anche con 40 gradi all'ombra", ha dichiarato, puntando in dito contro uno dei ministri della maggioranza di cui fa parte. "Uno come fa a fare l'esame di maturità a luglio con la mascherina?". Il leader della Lega ha inoltre ribadito che imporre l'obbligo sia a scuola che ai seggi è ormai una "perversione ideologica".

Dello stesso avviso anche il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso della Lega, che ha spiegato come molti medici e ricercatori abbiano più volte evidenziato come le aule non siano dei luoghi di contagio, motivo per cui non vi è alcuna necessità di indossare le mascherine. "Chi ha scelto di prorogare l'obbligo lo ha fatto partendo da presupposti ideologici, non medico-scientifici", ha attaccato. "Alcune dichiarazioni di queste ore, poi tratteggiano l'ipotesi che l'utilizzo delle mascherine in classe possa proseguire anche in futuro, indipendentemente dall'andamento dei contagi. Una follia", ha aggiunto Sasso, in un lungo post sulla sua pagina Facebook. "Le restrizioni vengono allentate ed eliminate progressivamente in tutti i comparti tranne che a scuola e questo non sulla base di dati o studi, ma per mere considerazioni ideologiche".

Non tutti, però, sono dello stesso avviso. Il segretario confederale della Uil Domenico Proietti, ad esempio, ritiene opportuno che il governo "proroghi l'obbligo dell'uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, in scadenza il prossimo 15 giugno". Questo perché si vada a impedire il diffondersi della cosiddetta variante Omicron 5.

L'Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato ha invece rinnovato l'appello a vaccinarsi, rivolgendosi soprattutto agli over 80 e ai soggetti fragili, chiamati a ricevere la quarta dose.

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