
La fregata che mandiamo a turno per soccorrere la Flotilla, se butta male, costa almeno 100mila euro al giorno. Una spesa già prevista nell'operazione Mediterraneo sicuro, ma il vertice politico ha deciso che l'incolumità degli italiani a bordo della Flotilla è interesse nazionale. Però siamo proprio sicuri che sia così? Soprattutto tenendo conto che le decine di attivisti, giornalisti e un pugno di politici estremisti vanno avanti verso Gaza, non accettano alcuna mediazione e si troveranno sicuramente nei guai.
Nave Virgilio Fasan è una fregata multiruolo che stava rientrando in patria, ma ha ricevuto l'ordine del ministro della Difesa, Guido Crosetto, di convergere nell'aera della Flotta pro Pal dopo la notte dei droni. Fasan è una Fremm missilistica antisommergibile in grado di intercettare minacce aeree e sottomarine. Il 29 aprile dello scorso anno ha abbattuto con un cannone Oto Melara un drone lanciato dai ribelli Houti dello Yemen contro una nave mercantile sotto scorta vicino allo stretto di Bab al Mandeb. L'armamento prevede anche 16 missili Aster 15 e 30 capaci di abbattere qualsiasi minaccia dal cielo. Però un Aster di ultima generazione costa 2 milioni di euro. La fregata con quasi 200 uomini di equipaggio imbarca anche un elicottero della Marina, SH 90, adatto ad operazioni di soccorso in mare. Un'ora di volo costa circa 5mila euro.
Il ministro Crosetto ha annunciato che nave Fasan riceverà il cambio già oggi dall'Alpino, una specie di unità gemella con meno marinai a bordo. Così si può imbarcare anche un elicottero più piccolo che verrebbe utilizzato da aliquote dei corsi speciali in caso di necessità.
La Difesa, a cominciare dalla Marina, si sono rifiutate di fornire le tabelle dei costi giornalieri di ogni unità, che non sono classificati. Dalla "Relazione analitica sulle missioni in corso" si scopre, però, una voce di "Personale" e "Funzionamento" per 30 giorni delle Fremm poco superiore ai 3 milioni di euro. A spanne 100mila euro al giorno e con la Flotilla a cinque giorni di navigazione da Gaza la "sorveglianza" costerà mezzo milione di euro.
"Le navi erano già in zona per l'operazione Mediterraneo sicuro. Il costo giornaliero è sempre lo stesso. È stato deciso che garantire eventuali soccorsi della Flotilla fosse interesse nazionale spiega una fonte della Difesa. Nei compiti di Mediterraneo sicuro c'è anche la protezione delle flotte nazionali, mercantile e peschereccia. La domanda è se ricade nell'interesse nazionale chi va scientemente in cerca di guai e rifiuta ogni mediazione per sbarcare gli aiuti. Molti attivisti saranno inconsapevoli e innamorati della buona causa, ma gli organizzatori, che hanno agganci opachi con Hamas o la Fratellanza musulmana, ed i parlamentari a bordo sanno che non finirà bene. Forse è quello che vogliono: un intervento israeliano con il pugno di ferro e schizzi di sangue per aizzare ancora di più l'opinione pubblica. Qualcuno dovrebbe rendersi conto che esiste un piano organizzato a tavolino per provocare l'intervento armato israeliano in mezzo al mare e fare subito scattare panico, allarme e mobilitazione generale in Italia con scioperi, occupazioni, blocchi, che possono sfociare in violenze gratuite.
La notte dei droni al largo della Grecia è stata una prova generale che ha attirato nave Fasan nella trappola.
L'obiettivo è l'autunno caldo che si prepara per mettere in difficoltà il governo. I disgraziati palestinesi che crepano a Gaza, utilizzati come scudi umani da Hamas e massacrati dagli israeliani sono un cinico scudo politico, che serve da pretesto per fare casino in Italia.