Se le donne di sinistra scoprono di odiare il potere quando perdono il potere

Tra le formule più amate dai bambini ce n'è una che serve a cambiare le regole d'ingaggio nei giochi di ruolo. "Facciamo che..."

Se le donne di sinistra scoprono di odiare il potere quando perdono il potere

Tra le formule più amate dai bambini ce n'è una che serve a cambiare le regole d'ingaggio nei giochi di ruolo. «Facciamo che...». «Facciamo che... adesso io sono una sirena e ho una lunga coda ricoperta di squame e allora abito negli abissi ma mi sono innamorata di un marinaio»; «facciamo che... adesso io sono un poliziotto e allora ho le manette, la pistola, il distintivo e vengo ad arrestarti perché tu sei un ladro e hai rubato le caramelle».

«Facciamo che... adesso Giorgia Meloni diventa presidente del Consiglio e allora le donne decidono che il potere non interessa più. Che è meglio essere libere piuttosto che potenti». Le donne a cui non interessa più giocare, a gioco ormai perso, sono ovviamente quelle del Pd. E attorno al nuovo ruolo del partito, il quotidiano la Repubblica ha aperto un dibattito a puntate. Un susseguirsi di importanti interventi raccolti giorno dopo giorno sotto l'autoincensante occhiello «Idee». E dai quali, ci pare di capire, a questo punto della storia si cerca disperatamente di cambiare le regole d'ingaggio. Anche le donne di sinistra, superate a destra «da quella di destra», tentano di mettere ordine nello sgomento, di riorganizzare la sconfitta: dalle stesse colonne dello stesso quotidiano.

Ieri, dopo anni di battaglie per le quote rosa, la parità di genere, le pari opportunità, le piazze infuocate, i consigli d'amministrazione occupati, contrordine compagne. Sapete cosa c'è di nuovo? «Facciamo che...» il potere (che non abbiamo più) non ci interessa più.

«Il potere non porta da nessuna parte», «Toglie libertà, sacrifica valori autentici», «C'è sempre chi ha maggior potere di chi è al potere»... Tutte citazioni da Repubblica che a sua volta cita il Blabla di Eugenio Montale, e inorridisce andando ad analizzare il vero, profondo significato della posizione «ancillare» nella società, concludendo che certo non si può relegare al grembo femminile, arginare nella sola metà del mondo. Perché ancillari non sono solo le ancelle. Si è ancillari in un sacco di modi, in un sacco di ruoli. Si è ancillari in politica tanto per cominciare. Ma anche quello, al Pd, non è servito a nulla. Alle donne del Pd, tanto meno.

«Facciamo che...» non si ancilla più. Tanto è inutile, faticoso, umiliante e non porta da nessuna parte.

Ora si sta perennemente a schiena dritta, si schifa il potere, ci si sfila dalle logiche millenarie e soprattutto si dismettono le cause femminili.

«Facciamo che...» avete perso, ma imparate lo stesso a rimanere composti.

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