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Se il Pd corteggia il 5S con le parole di Di Maio che rifiutava nel 2018

Delrio propone al M5S un "accordo alla tedesca" per governare insieme. Proprio quello che Di Maio aveva offerto (invano) ai dem subito dopo le politiche del 2018...

Se il Pd corteggia il 5S con le parole di Di Maio che rifiutava nel 2018

Un "accordo alla tedesca". È quello che propone Graziano Delrio al Movimento 5 Stelle per governare insieme senza tornare alle elezioni.

"Come Cdu e Spd, una cosa scritta", dice l'ex ministro ai Trasporti, "Ci si mette a sedere, si tratta, si analizza ogni punto per il bene del Paese, convocando le menti migliori, per dare un'impronta diversa". E snocciola pure i temi da affrontare: immigrazione, lavoro, il cuneo fiscale, il salario minimo e il reddito di cittadinanza".

Esattamente quello che il 4 aprile 2018, a un mese dalle elezioni Politiche che non avevano dato un esito chiaro, diceva Luigi Di Maio intervistato da Giovanni Floris a Di Martedì. "Il contratto di governo sul modello tedesco è un impegno davanti ai cittadini chiaro, dettagliato e completo", diceva il capo politico dei 5S, "Si tratta di decine e decine di pagine con proposte e obiettivi specifici, riferimenti di spesa precisi e con cui si spiega esattamente cosa si vuole fare ed entro quanto tempo. Non si tratta quindi di uno sterile scambio di poltrone tra forze politiche come è stato fatto fino ad adesso, ma una proposta alla luce del sole per dare avvio a un governo che si preoccupi finalmente delle necessità dei cittadini".

Allora l'offerta dei 5 Stelle era rivolta sia alla Lega che al Partito Democratico. La cosiddetta "politica dei due forni" che ha contraddistinto la strategia grillina all'inizio della legislatura.

Alla fine furono proprio i dem a far spegnere il proprio forno, ma ora - pur di non riaffrontare di nuovo le urne e confrontarsi con il consenso guadagnato dalla Lega e dal centrodestra unito - sono pronti a far proprie le parole di Di Maio.

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