Elezioni politiche 2022

"Se solo sapessero...". La lettera della sorella della Meloni

Arianna Meloni, sorella della leader di Fratelli d’Italia, ha ripercorso la campagna elettorale in un lungo post pubblicato su Facebook: “Io ci sono e non sono l’unica. questa volta siamo in tanti”

"Se solo sapessero...". La lettera della sorella della Meloni

Un grande orgoglio e un attestato di stima, ma anche un messaggio di vicinanza. La lettera di Arianna Meloni alla sorella Giorgia è diventata virale sui social network, uno scritto per augurarle buon lavoro e per ripercorrere la campagna elettorale appena terminata.“Se solo sapessero l’ansia che hai provato, come quella prima volta a Porta a Porta”, l’esordio: “Le notti passate in bianco a studiare. I silenzi e le angosce, spesso insieme, per capire, riflettere e guardarsi intorno. Gli sfoghi, quando eri troppo stanca e sapevi che con me potevi mostrare il tuo lato vulnerabile - le sue parole su Facebook - Non ti ho visto mai cedere alle lusinghe del potere, mai privilegiare il tuo interesse personale rispetto a quello che consideravi giusto fare per questa Nazione”.

La lettera di Arianna Meloni

Nessun aiuto, anzi molti ostacoli, nel percorso di Giorgia Meloni, definita dalla sorella Arianna una persona e una leader credibile. Talmente credibile “da essere riuscita ad affermarsi come donna e come madre in un mondo che soprattutto alle donne non regala nulla”. Arianna ha rimarcato l’orgoglio di essere la sorella di Giorgia: “Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell'anello nel fuoco, come Sam con Frodo, sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata, ma la tua, come è giusto che sia. Mi basterà sapere che sono stata utile in qualche modo in questa grande avventura che stai costruendo, perché quando avevi bisogno di riposare, di piangere, di rilassarti o di un consiglio, io c'ero”.

Arianna ha ripercorso la carriera della sorella, a partire dal congresso di AN del 2002, dal timore di una figuraccia per il discorso davanti a 5 mila persone. “Eri terrorizzata”, il ricordo della sorella della leader di FdI, all’epoca presidente dei giovani del partito: “Poi hai cominciato a parlare e la sala è rimasta muta, ad ascoltare”.

“Io ci sono e non sono l’unica”

A tal proposito, Arianna ha voluto citare le parole di Tolkien utilizzate dalla sorella per chiudere quell’intervento: “Non sta a noi dominare tutte le maree del mondo. Il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare”. L’augurio di un buon lavoro, in conclusione, con una certezza:“Io ci sono e non sono l’unica.

Questa volta siamo in tanti”.

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