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Se un "vaffa" ha l'effetto di uno schiaffo

Se ci pensate non stupisce molto la conclusione dello studio pubblicato su Frontiers of comunication secondo il quale ricevere insulti equivale a ricevere uno schiaffo in faccia

Se un "vaffa" ha l'effetto di uno schiaffo

Se ci pensate non stupisce molto la conclusione dello studio pubblicato su Frontiers of comunication secondo il quale ricevere insulti equivale a ricevere uno schiaffo in faccia. In fondo siamo animali sociali, come gli altri primati a noi vicini (e moltissime altre specie animali), solo che mentre gli altri primati mostrano i denti e urlano (per spaventare il rivale, prima eventualmente di scontrarsi), noi abbiamo un elaborato linguaggio. Gli esiti di un insulto a livello emotivo potrebbero essere perfino peggiori degli esperimenti condotti in laboratorio, in quanto i soggetti studiati sapevano che si trattava di una finzione, ma nonostante tutto le reazioni fisiche sono state le stesse. Elettroencelografie (EEG) e registrazioni della conduttanza cutanea hanno dimostrato che il nostro corpo (e dunque la nostra mente) reagisce esattamente «come se fossimo presi a schiaffi». È divertente pensare alle conseguenze a cui potrebbe portare questo studio se riportato a livello legale: qualcuno ti insulta? È come se ti avesse picchiato. I tribunali potrebbero affollarsi di donne non sfiorate neppure con un fiore ma che è potranno denunciare violenze fisiche magari perché il marito le ha detto «stronza». Tuttavia potrebbe esserci una svolta anche al contrario: pacifici maschi messi ko dagli insulti di una donna, con la faccia del proprio io dolorante. Non sarà necessario andare al pronto soccorso, basterà avere a casa una macchina per la conduttanza cutanea. Insomma, cari miei, il dolore psicologico per la nostra autostima sarà equiparabile a quello fisico. Gli automobilisti dovranno mettersi non più solo la cintura ma anche dei cerotti sulla bocca. Io, anziché fregarmene, potrò dirmi ripetutamente picchiato dalle femministe e da Michela Murgia che mi hanno definito un «Incel» (all'inizio credevo fosse una marca di cellulari, poi ho capito che significava un uomo frustrato perché non riesce a avere rapporti sessuali con l'altro sesso). In Parlamento altro che mascherine, anche lì cerotti sulla bocca per moltissimi deputati e deputate, oppure si prenderanno a schiaffi sul serio (non che non sia mai successo). Nei talk show nessuno potrà più insultare nessuno, o se lo fa potrà essere preso a schiaffi, perché ormai sappiamo che è la stessa cosa. Confesso che sono molto preoccupato per il mio amico Vittorio Sgarbi, il quale si è sempre detto contrario alla violenza fisica: stai a vedere che aveva ragione Mughini.

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