Mondo

Se un "vaffa" ha l'effetto di uno schiaffo

Se ci pensate non stupisce molto la conclusione dello studio pubblicato su Frontiers of comunication secondo il quale ricevere insulti equivale a ricevere uno schiaffo in faccia

Se un "vaffa" ha l'effetto di uno schiaffo

Ascolta ora: "Se un "vaffa" ha l'effetto di uno schiaffo"

Se un "vaffa" ha l'effetto di uno schiaffo

00:00 / 00:00
100 %

Se ci pensate non stupisce molto la conclusione dello studio pubblicato su Frontiers of comunication secondo il quale ricevere insulti equivale a ricevere uno schiaffo in faccia. In fondo siamo animali sociali, come gli altri primati a noi vicini (e moltissime altre specie animali), solo che mentre gli altri primati mostrano i denti e urlano (per spaventare il rivale, prima eventualmente di scontrarsi), noi abbiamo un elaborato linguaggio. Gli esiti di un insulto a livello emotivo potrebbero essere perfino peggiori degli esperimenti condotti in laboratorio, in quanto i soggetti studiati sapevano che si trattava di una finzione, ma nonostante tutto le reazioni fisiche sono state le stesse. Elettroencelografie (EEG) e registrazioni della conduttanza cutanea hanno dimostrato che il nostro corpo (e dunque la nostra mente) reagisce esattamente «come se fossimo presi a schiaffi». È divertente pensare alle conseguenze a cui potrebbe portare questo studio se riportato a livello legale: qualcuno ti insulta? È come se ti avesse picchiato. I tribunali potrebbero affollarsi di donne non sfiorate neppure con un fiore ma che è potranno denunciare violenze fisiche magari perché il marito le ha detto «stronza». Tuttavia potrebbe esserci una svolta anche al contrario: pacifici maschi messi ko dagli insulti di una donna, con la faccia del proprio io dolorante. Non sarà necessario andare al pronto soccorso, basterà avere a casa una macchina per la conduttanza cutanea. Insomma, cari miei, il dolore psicologico per la nostra autostima sarà equiparabile a quello fisico. Gli automobilisti dovranno mettersi non più solo la cintura ma anche dei cerotti sulla bocca. Io, anziché fregarmene, potrò dirmi ripetutamente picchiato dalle femministe e da Michela Murgia che mi hanno definito un «Incel» (all'inizio credevo fosse una marca di cellulari, poi ho capito che significava un uomo frustrato perché non riesce a avere rapporti sessuali con l'altro sesso). In Parlamento altro che mascherine, anche lì cerotti sulla bocca per moltissimi deputati e deputate, oppure si prenderanno a schiaffi sul serio (non che non sia mai successo). Nei talk show nessuno potrà più insultare nessuno, o se lo fa potrà essere preso a schiaffi, perché ormai sappiamo che è la stessa cosa.

Confesso che sono molto preoccupato per il mio amico Vittorio Sgarbi, il quale si è sempre detto contrario alla violenza fisica: stai a vedere che aveva ragione Mughini.

Commenti