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Sea Watch, Pd accusa: "Rackete arrestata in favore di telecamere"

Dopo il fermo della capitana della Sea Watch 3, il deputato dem Matteo Orfini non fa nomi ma accusa indirettamente il governo di avere voluto spettacolarizzare l'evento: "Rackete arrestata in favore di telecamere tra la folla e le sirene"

Sea Watch, Pd accusa: "Rackete arrestata in favore di telecamere"

L'ingresso nel porto di Lampedusa, l'attracco, lo sbarco dei migranti della Sea Watch 3 e l'arresto della comandante. Quanto successo nella notte tra venerdì e sabato mette fine, almeno per adesso, a uno dei casi politici più spinosi delle ultime settimane. Insomma, giustizia è fatta: ma non per il Partito Democratico. Che ora, per bocca del deputato ed ex presidente Matteo Orfini - tra gli esponenti della sinistra che nei giorni scorsi sono saliti a bordo della nave per portare la loro solidarietà all'equipaggio e ai 42 migranti - accusa indirettamente il governo (e soprattutto il vicepremier Matteo Salvini) di avere voluto spettacolarizzare l'arresto della capitana Carola Rackete facendolo avvenire "a favore di telecamere, tra la folla e le sirene accese".

"Attendiamo il processo come è giusto che sia, ma io una cosa posso dirvela: quei 42 migranti io li ho visti, ci ho parlato". Lo scrive su Facebook il deputato del Pd, Matteo Orfini, dopo l'arresto della comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, da parte della Guardia di Finanza. E aggiunge: "Non potevano rimanere su quella nave un secondo in più. La situazione era insostenibile. Per giorni si è promesso uno sbarco imminente. Per giorni si è mentito. Quando stavamo a bordo abbiamo ripetutamente avvertito il governo, sollecitando a sbloccare una situazione che stava diventando esplosiva".

Quindi l'accusa al governo di avere voluto strumentalizzare la vicenda a fini elettorali: "Ogni volta abbiamo ricevuto rassicurazioni, ma poi nulla accadeva. Il governo ha scelto di far crescere la tensione, ha scelto di giocare una partita squallida sulla pelle di 42 esseri umani. C'era l'accordo per la redistribuzione dei migranti, eppure non sono stati fatti sbarcare 'in 5 minuti' come aveva promesso Salvini", l'attacco di Orfini.

Per l'ex presidente Pd, i migranti "sarebbero ancora sulla nave se la Sea Watch non avesse forzato". Insomma, Rackete avrebbe fatto bene a forzare il blocco, pur rischiando di schiacciare una motovedetta della Gdf che voleva impedirle di attraccare.

Colpa del governo e di chi ne fa parte, "persone che non si fanno scrupoli a giocare con la vita delle persone, a creare pericolo e insicurezza per poi specularci sopra", scrive ancora Orfini. Il quale alla fine spiega che il Pd ha fatto "solo il proprio dovere. niente di più. E siamo pronti a rifarlo. La battaglia su questi temi sarà sempre difficile e dura.

Ma non possiamo rinunciare a farla, tutti insieme".

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