Più della metà degli italiani boccia la gestione della seconda ondata di Covid-19 da parte del governo guidato dal premier Giuseppe Conte. A rivelarlo sono i sondaggi di Nando Pagnoncelli sulla gestione dell'emergenza coronavirus, rivelati durante la trasmissione DiMartedì, condotta da Giovanni Floris su La7.
"Il governo sta gestendo bene la seconda ondata di contagi?", ha chiesto Pagnoncelli agli italiani. E i risultati bocciano l'esecutivo Conte: il 53% degli intervistati, infatti, crede che la crisi venga gestita "male", rivelandosi poco soddisfatta delle misure messe a punto nell'ultimo Dpcm, che prevede la divisione dell'Italia in zone. Solo il 43% difende il premier, ritenendo che abbia gestito "bene" la seconda ondata della pandemia, mentre il 4% non sa rispondere o non ha indicato alcuna preferenza. Certo è che un ritorno del Covid-19 non ha sorpreso, date le previsioni dei virologi, ma le azioni messe in campo fino ad ora non sembrano aver dato una scossa importante alla curva dei contagi, che si mantiene ancora su numeri elevati. Una divisione netta, invece, sulla preferenza di una gestione con a capo il leader leghista, Matteo Salvini, e quella attuale: il 38% degli intervistati, infatti, è d'accordo con la frase "per fortuna non la deve gestire salvini", ma per il 37% "purtroppo la deve gestire Conte".
Pagnoncelli ha chiesto agli italiani anche quali potessero essere gli interventi più utili per il contenimento dei contagi. È emerso che il 52% pensa che sarebbe utile organizzare la vita per fasce orarie, il 16% che bisognerebbe isolare gli anziani e le persone con patologie a rischio, mentre il 15% che bisognerebbe isolare le persone più giovani. Per quanto riguarda la possibilità di un lockdown, invece, la maggior parte degli italiani (62%) sembra favorevole a una chiusura per zone, con misure più rigide per le Regioni più colpite dai contagi. Il 18% pensa sia meglio una chiusura totale, mentre il 15% ritiene che la scelta migliore sia quella di tornare ad un'apertura generalizzata.
Il sondaggio ha indagato anche il parere degli italiani sul ruolo degli scienziati: "Gli scienziati, in questo momento, rappresentano una categoria che...", era la frase sottoposta al campione intervistato, che doveva completarla. Il 46% ha sostenuto che gli scienziati stanno "dando il meglio di sé", mentre il 28% pensa, al contrario, che la categoria sia dando "il peggio di sé". Un 26%, inoltre, non ha risposto.
Infine, agli italiani è stato chiesto a cosa fosse dovuto l'aumento dei contagi nelle ultime settimane. Secondo il 62%, a causare la crescita dei casi di Covid-19 sarebbero i comportamenti sbagliati dei cittadini, mentre il 29% incolpa ancora Conte, sostenendo che sia il governo ad aver sbagliato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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