Sede CasaPound, la mossa del M5S: "In vendita entro il 2019"

Arriva l'annuncio di Laura Castelli: "Lo Stato deve tornare a fare lo Stato recuperando i propri beni"

Sede CasaPound, la mossa del M5S: "In vendita entro il 2019"

Laura Castelli, viceministro dell'Economia, nella giornata di ieri ha annunciato una novità importante per quanto riguarda la sede di CasaPound: "Entro il 2019 l'immobile di via Napoleone III sarà inserito nel piano di dismissioni". In un'intervista rilasciata a Il Messaggero, l'esponente del Movimento 5 Stelle ha sottolineato la posizione del ministro Luigi Di Maio: "Ha fatto bene a ribadire la necessità di sgomberare l'immobile occupato abusivamente da CasaPound. Lo Stato deve tornare a fare lo Stato recuperando i propri beni, a maggior ragione se questi possono dare servizi e produrre reddito". Ha invece poi risposto a quella di Matteo Salvini, che già in precedenza aveva dichiarato che c'erano altre priorità: "Legare lo sgombero di un immobile alla pericolosità della struttura è sicuramente importante, ma non può mancare tra i criteri la messa a reddito per scopi sociali e istituzionali. E lasciare in villeggiatura gratuitamente persone che non sono in stato di difficoltà è assurdo".

L'attacco della Taverna

Tramite la propria pagina Facebook è intervenuta duramente Paola Taverna, vicepresidente del Senato, che ha attaccato Casapound: "Sta dimostrando di non essere un partito politico ma un pericolo per l’umanità". Secondo la grillina "incitano alla violenza e alla discriminazione, come è successo poche settimane fa nel mio quartiere dove hanno cercato di sopraffare le vere voci di questa periferia. Qualche giorno fa sono stati i fautori di un corteo non autorizzato in cui si sono scontrati pesantemente con le forze dell’ordine, e non è la prima volta. Adesso esce fuori anche uno stupro di gruppo a Viterbo di due consiglieri comunali verso una ragazza indifesa.

Fanno quello che vogliono andando contro ogni forma di legalità". La Taverna si è infine rivolta al ministro Salvini chiedendogli di "attivare tutte le sue forze perché certe cose non accadano più. Siamo stufi".

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