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Sel dà del "puzzone" a Salvini su Facebook

Sulla pagina Facebook di Sel compare un intero post contro il leader della Lega Nord che si è turato il naso durante la visita di un ex ospedale ora rifugio per i profughi

Sel dà del "puzzone" a Salvini su Facebook

"Matteo Salvini è entrato in un ex ospedale che oggi è un rudere che è diventato casa per immigrati. E si è fatto fare una foto mentre si tura il naso. Io penso, caro Matteo, che se uno si tappa il naso di fronte all'odore di chi resiste, non valga niente. Non vali niente se l'odore del sudore degli ultimi ti rende nervoso, ancora prima che come politico, come uomo". Sinistra Ecologia e Libertà fa sue le parole di Saverio Tommasi, attore videoreporter per fanpage.it, ripubblicando integralmente un post del suo blog contro Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook.

Tommasi spiega di non conoscere altri adulti, a parte il leader della Lega, che si turano il naso e chiamano il fotografo per immortalare il gesto e poi inizia la sua filippica antileghista partendo da una storia personale. "Mia zia, o qualcosa del genere, sta morendo. Ha un tumore che non si può operare, mia zia, e in casa ha un cattivo odore. Intendiamoci: la casa è pulita e lei si lava, ma la casa puzza perché ci sono tumori che devastano pezzi di corpo che una saponetta non basta. Io - spiega l'autore del post - non mi sono mai tappato il naso, entrando in casa sua. Esattamente come se a qualcuno mancano le mani io non chiamo il fotografo per farmi riprendere mentre gioco di fronte allo specchio a sasso carta o forbice". "Caro Matteo, - prosegue con la ramanzina l'intellettuale ammirato dalla sinistra vendoliana - è facile avere un buon odore quando ci si può permettere di entrare in un albergo senza aver chiesto prima il preventivo per una camera. È facile profumare quando si può scegliere fra le marche dei profumi e acquistare la saponetta con le scorze di limone biologico, oppure no, meglio quella all'arancia siciliana, anzi aspetta, le compro tutte e due e poi uso quella che mi piace di più". E ancora un attacco addolcito dalle parole "Caro Matteo" in cui si ammette che quel rudere possa male odorante ma le persone che ci vivono hanno comunque, secondo l'autore del post, un profumo migliore di quello di Salvini che è solito frequentare solo l'Europarlamento e i salotti televisivi. "Queste genti - conclude il post - che vengono da un altro Paese hanno un profumo che non si può comprare né a chili né ad etti. Si chiama speranza, questo profumo, ed è la stessa speranza di mia zia. E per sentirla, e starci bene accanto, bisogna avere un certo cuore, perché un certo naso non basta".

Come degna conclusione di un rimbrotto pieno di retorica, non poteva mancare un saluto molto 'affettuoso e personale' per Salvini:"Ciao puzzone".

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