Cronache

A Sesto casco obbligatorio sui monopattini. E si torna a discutere di una legge nazionale

Di Stefano firma l'ordinanza che prevede anche limiti di velocità

A Sesto casco obbligatorio sui monopattini. E si torna a discutere di una legge nazionale

Stretta sui monopattini. Ma per ora solo a Sesto San Giovanni, il comune del milanese dove lunedì è morto un ragazzo di 13 anni. Fabio M., questo il nome del giovane che ha perso la vita battendo la testa dopo essere caduto lungo la ciclabile di via Gramsci, è la vittima numero 5 da gennaio.

Ma la scia di sangue è destinata ad allungarsi se non mette mano alla normativa, come da mesi tenta di fare il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che in questi giorni ha firmato un'ordinanza che prevede il casco obbligatorio dal primo dicembre. E mentre in Commissione Trasporti alla Camera giace da tempo la proposta di legge per cambiare il codice della strada e introdurre il casco per i monopattini elettrici, dotandoli di targa, il primo cittadino di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, all'indomani della morte di Fabio, allunga il passo rispetto ai colleghi. Ieri ha firmato un'ordinanza che prevede l'obbligatorietà del casco e la riduzione dei limiti di velocità sul territorio comunale: chi è sul monopattino non deve superare i 20 chilometri orari su piste ciclabili e 5 nelle aree pedonali. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.

«Non c'è più tempo da perdere - spiega Di Stefano - in attesa che il Parlamento approvi al più presto una legge per regolamentare l'uso di questi mezzi (equiparandoli a ciclomotori), abbiamo deciso di intervenire, per quanto di nostra competenza. Purtroppo per strada si vedono tantissime persone che girano sui monopattini elettrici senza casco e questo può avere conseguenze terribili». «La tragedia che si è consumata ieri pomeriggio a Sesto San Giovanni continua ha scosso l'intero Paese: non si può morire a 13 anni cadendo da un monopattino elettrico. E proprio per questo, prima che altri schianti mortali si verifichino sulle nostre strade, sarebbe bene che a Roma affrontassero la questione senza alcun tentennamento».

Sul caso la Procura dei minori ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima, che aveva chiesto in prestito il monopattino a un amico 17enne. Il mezzo è già stato sequestrato per consentire ai tecnici scelti dal magistrato accertamenti tecnici al fine di verificare la sua regolarità.

Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, invoca una regolamentazione a livello nazionale «perché più difficile da essere accusata da varie associazioni e altre realtà» ma avverte che se il Parlamento non provvederà valuterà anche lui come agire a livello territoriale.

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