Sfilata di leader per Sassoli. "Ha costruito ponti in Europa"

A Strasburgo la plenaria in sua memoria con Draghi, Letta e Macron. Oggi verrà nominato il successore

Sfilata di leader per Sassoli. "Ha costruito ponti in Europa"

L'azzurro «europeo» della grande sala dell'assemblea di Strasburgo ha fatto da elegante sfondo al bianco delle rose, posate sui banchi dei parlamentari, risaltandone purezza e luce. Rose bianche, volute dal Gruppo dei socialisti e democratici per ricordare David Sassoli nella plenaria dedicata alla sua memoria. In prima fila i figli Livia e Giulio e la moglie Alessandra Vittorini. Intorno capi di Stato, premier, e leader di partito che nel corso degli anni hanno collaborato con Sassoli nel suo lavoro. Rose bianche in ricordo della Weiss Rose, la formazione di Sophie Scholl e di quei ragazzi che tentarono invano di opporsi negli anni Trenta al nazismo. Proprio Sassoli l'anno scorso fece dedicare un edificio del Parlamento alla memoria di quei ragazzi. E ieri, idealmente, quel legame con loro e con la memoria del presidente del Parlamento europeo appena scomparso, si è reso se possibile ancora più forte.

«Un europeista convinto che ha voluto servire la sua e nostra comunità creando ponti» ha detto Manfred Weber del Partito popolare europeo. Iratxe Garcia Perez, presidente del Gruppo socialisti democratici, ha ricordato le parole di Jacques Delors che si lamentava che l'Europa mancasse di anima. «Ecco - ha detto l'europarlamentare spagnola - con David quell'anima era ben visibile». La plenaria si è risolta in una lunga e commossa orazione funebre collettiva. Intervallata dalle partite di Bach per violoncello e conclusa con l'Inno alla gioia di Beethoven. Oltre alle istituzioni di Bruxelles sono intervenuti anche il segretario del Partito democratico, Enrico Letta («David lascia un segno indelebile nella storia europea»), e il presidente francese Emmanuel Macron («Aveva una visione larga quanto questo continente») e Antonio Tajani (FI). «Il suo sorriso - ha ricordato, il presidente del Consiglio europeo, il belga Charles Michel - era un marchio di fabbrica. Un sorriso, però, che non contraddiceva la forza delle sue convinzioni».

Per il governo italiano erano presenti il premier Mario Draghi, il sottosegretario per i rapporti con l'Unione Europea, Enzo Amendola e il titolare della Farnesina Luigi Di Maio. Quest'ultimo, sarà oggi proprio nella sede del ministero per presenziare la cerimonia di intitolazione della Sala dei trattati europei alla memoria del presidente Sassoli. Anche Ursula von der Leyen ha voluto ricordarlo con una rosa bianca sul suo profilo Twitter. La presidente della Commissione Ue è stata bloccata a Bruxelles perché in quarantena: «Mi piange il cuore per aver dovuto rinunciare al tributo per il mio grande amico David».

«Ha fatto la differenza - ha concluso commossa Roberta Metsola, la

vicepresidente maltese ieri chiamata proprio a sostituire Sassoli nella plenaria e che oggi potrebbe essere nominata presidente - e ha lasciato il segno. Con lui avevi solo due scelte: essere suo amico o essere suo grande amico».

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