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Sfregio di de Magistris. Il monumento fascista diventa un dormitorio

Per le Universiadi il villaggio degli atleti alla Mostra d'Oltremare. Un futuro da campo rom

Sfregio di de Magistris. Il monumento fascista diventa un dormitorio

Napoli - È scontro tra Luigi de Magistris e Vincenzo De Luca. L'ultimo terreno di battaglia sono le «Universiadi 2019» che dovrebbero iniziare condizionale d'obbligo considerati i ritardi accumulati e le difficoltà di avvio dei cantieri nel giugno prossimo con oltre 12mila atleti, provenienti da 170 nazioni, e un giro d'affari stimato in un miliardo di euro.

A dar fuoco alle polveri è stato il governatore, durante la consueta diretta su LiraTv del venerdì sera. «Si sente una valanga sconvolgente di chiacchiere ha detto 'o Sceriffo . Le Universiadi partono dalla Regione che stanzia 270 milioni, il Comune di Napoli zero. Chi parla è chi non ha tirato fuori un euro». Il riferimento di De Luca è alla forzatura che l'amministrazione arancione sta facendo per insediare il villaggio degli atleti nella Mostra d'Oltremare, uno dei monumenti più belli e famosi della città, costruito dal fascismo nel quartiere di Fuorigrotta. Il piano del sindaco e del management della società partecipata, condiviso peraltro dallo stesso commissario per le Universiadi, il prefetto Luisa Latella, è di realizzare all'interno della Fiera le 240 casette-container per ospitare almeno 10mila studenti. Il costo dell'intera operazione è di circa 40 milioni di euro.

«È doveroso per chi ama e rispetta Napoli cercare alternative possibili, magari meno comode della Mostra ma troviamo un punto d'equilibrio ha rintuzzato il presidente della giunta regionale Serve un luogo comodo ma tale da non devastare la città».

L'installazione dell'area residenziale nella Mostra snaturerebbe il polo fieristico perché l'Agenzia per le Universiadi ha stabilito precisi parametri di «vivibilità» per i mini-alloggi che non possono essere rimpiccioliti. Il timore che serpeggia a Palazzo Santa Lucia è che l'operazione «casette prefabbricate» nasconda l'intenzione di destinare i container, terminata la manifestazione, a ospitare i rom a cui sono stati sgomberati i campi. Trasformando così la Mostra in una baraccopoli.

«La Mostra non è una buona idea ha commentato l'eurodeputato Pd Andrea Cozzolino per vari motivi. Bisogna trovare una soluzione diversa. Un'alternativa valida potrebbe essere la Caserma Boscariello di Miano». Critico anche il presidente Confapi Napoli, Gianpiero Falco: «Portare bobcat ed escavatori nella Mostra significa distruggerla ha sottolineato . Il Comune di Napoli da anni ha questa tensione ideale a svendere la città in cambio di pubblicità. Le Universiadi sono un'occasione da cogliere con intelligenza, non sull'onda della disperazione».

Mentre per il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Armando Cesaro, una possibile via d'uscita potrebbe essere il «Real Albergo dei Poveri, forse il più grande sito storico-architettonico d'Europa, centrale e ben collegato con i principali assi viari, su ferro e aeroportuali di Napoli».

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