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Tovaglie made in Egitto alla Camera. E scoppia la polemica

La Camera dei deputati utilizza tovaglie made in Egitto. Fdi tuona in difesa dei prodotti italiani. Delmastro: "Sfregio al made in Italy"

Tovaglie made in Egitto alla Camera. E scoppia la polemica

Un dettaglio di fine anno che rischia di destare scalpore tra gli ambienti politici, tra gli addetti ai lavori e non solo. Alla Camera dei deputati vengono, infatti, utilizzate tovaglie che non sono frutto del made in Italy.

Il polverone può scattare per via della particolarità del luogo: una delle due Aule dove viene esercitato il potere legislativo potrebbe dover dare l'esempio in termini di attaccamento alla patria. Quindi anche gli oggetti messi a disposizione dei deputati, dei funzionari, degli assistenti, dei giornalisti e così via - sostengono alcuni - , dovrebbero provenire dall'Italia.

Di sicuro la pensa così Fratelli d'Italia che, con l'onorevole Andrea Delmastro, ne ha fatto una questione di principio: "Al ristorante della Camera dei Deputati tovagliato rigorosamente Made in... Egitto! Siamo oltre il ridicolo: la casa degli italiani, dopo le mascherine Made in Cina, adotta tovagliati Made in Egitto", ha tuonato il parlamentare meloniano. Insomma, la tendenza tra i cosiddetti "palazzi del potere" sarebbe quella di dribblare con una certa puntualità l'eccellenze del Belpaese, finendo col preferire oggetti, come in questo caso, importati da altre nazioni.

L'onorevole di Fdi, per la sua battaglia, non disdegna una certa dose d'ironia: "Per sbaglio, prima o poi, acquisteremo un prodotto Made in Italy? Il Made in Italy è ormai solo più una vuota enunciazione", ha continuato. Ma la questione sta già passando dal piano della boutade mediatico-politica ad oggetto formale: "Ho già provveduto a chiedere conto alla Camera dei Deputati di questo ennesimo sfregio al Made in Italy, perpetrato nel più sconcertante disinteresse di tutte le altre forze politiche in Parlamento".

Non è escludibile, al momento, che Delmastro decida d'interrogare con tutti i crismi del caso chi ha facoltà di compiere tali scelte. Il punto sollevato è tanto indiretto quanto palese: le istituzioni, in primis, avrebbero, per l'onorevole, il dovere di mettere al primo posto la produzione italiana.

Dalle mascherine cinesi di Arcuri alle tovaglie egiziane il passo è breve: Delmastro insiste su questo punto ma sottolinea pure quante e quali realtà potrebbero essere coinvolte dalla Camera dei deputati per la fornitura di tovaglie.

"Le aziende del tessile e del tovagliato italiano, già flagellate dalla pandemia, non meritano di essere sfregiate dai rappresentati del popolo italiano", ha concluso, attraverso una nota stampa ripercorsa pure dall'Agi, il deputato del partito guidato da Giorgia Meloni.

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