Show Donald-Bibi tra elogi e sorrisi. "Creatore di pace. Ti candido al Nobel"

Al vertice informale il premier israeliano sfodera la lettera: "Inviata a Stoccolma"

Show Donald-Bibi tra elogi e sorrisi. "Creatore di pace. Ti candido al Nobel"
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Sul tavolo della Blue Room della Casa Bianca durante la cena tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu c'erano dossier spinosi, dalla tregua a Gaza e il futuro di lungo termine nella Striscia agli accordi con l'Iran, all'estensione degli accordi di Abramo. Ma il presidente americano e il premier israeliano hanno soprattutto voluto celebrare la loro vicinanza con un siparietto di elogi reciproci culminato nella consegna da parte di Bibi di una lettera molto speciale, quella con la quale ha candidato il tycoon al premio Nobel per la pace.

I due leader con i loro principali consiglieri hanno optato per un incontro privato invece dei tradizionali colloqui nello Studio Ovale, dove il comandante in capo di solito accoglie i dignitari in visita mentre all'esterno della residenza protestavano centinaia di manifestanti, molti dei quali indossavano la kefiah e sventolavano bandiere palestinesi. È la terza volta che Netanyahu arriva in visita alla Casa Bianca quest'anno, e in questo caso non era stata organizzata alcuna conferenza stampa, ma alla fine i giornalisti sono stati invitati nella Sala Blu per l'inizio della cena, e i due alleati hanno risposto alle domande per circa mezz'ora. Trump ha accolto calorosamente il premier, affermando che hanno "ottenuto un enorme successo insieme". "E credo che questo successo non potrà che essere ancora maggiore in futuro", ha aggiunto. Poi ha rivelato che gli Stati Uniti avrebbero tenuto colloqui con l'Iran su un nuovo accordo sul nucleare entro la prossima settimana, e il suo inviato speciale per il Medioriente Steve Witkoff ha espresso la speranza di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco a Gaza "molto rapidamente".

Netanyahu, da parte sua, ha ribadito la sua opposizione a uno Stato palestinese pienamente sovrano, ma ha affermato che Israele avrebbe fatto pace con i palestinesi che non ne desiderano la distruzione. Il culmine, tuttavia, è arrivato quando Bibi, con al fianco la moglie Sara (la first lady Melania era assente), ha presentato la proposta di candidatura al Nobel. "Lui sta forgiando la pace, proprio mentre noi parliamo, in un paese, in una regione dopo l'altra", ha detto, elogiando l'alleato per la "ricerca di pace e sicurezza che sta guidando in molti paesi, ma ora, soprattutto, in Medioriente". "Le nostre squadre insieme formano una combinazione straordinaria per affrontare le sfide e cogliere le opportunità - ha proseguito il primo ministro, citando gli attacchi statunitensi contro l'Iran - Ma il presidente ha già realizzato grandi opportunità. Ha forgiato gli Accordi di Abramo. Voglio esprimere l'apprezzamento e l'ammirazione non solo di tutti gli israeliani ma del popolo ebraico". Quindi, gli ha consegnato la lettera da lui inviata al comitato per il Nobel, aggiungendo: "È meritatissima, dovresti riceverlo". "Questo non lo sapevo. Wow. E in particolare visto che viene da te, è molto significativo", ha risposto Trump.

The Donald da sempre punta a ottenere il riconoscimento, in particolare da quando il premio fu conferito all'allora presidente Barack Obama durante il suo primo anno in carica nel 2009.

"Se mi fossi chiamato Obama, avrei ricevuto il Nobel in 10 secondi - ha dichiarato il tycoon durante la campagna elettorale lo scorso ottobre - Ha vinto e non sapeva nemmeno per cosa diavolo l'avesse vinto. È stato eletto e hanno annunciato che avrebbe ottenuto il premio".

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