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Si ribalta barcone davanti a Lampedusa: recuperati oltre 140 immigrati

Naufragio a meno di un miglio da Lampedusa. Sul barcone c'erano 143 immigrati: si sono ribaltati mentre venivano scortati dalle motovedette della Guardia Costiera

Si ribalta barcone davanti a Lampedusa: recuperati oltre 140 immigrati

Un barcone carico di immigrati partiti illegalmente dalle coste del Nord Africa si è ribaltato mentre veniva scortato dalle motovedette della Guardia Costiera. Il naufragio è avvenuto a meno di un miglio da Lampedusa e le 143 persone finite in mare sono state immediatamente recuperate. E già la sinistra parte all'attacco per chiedere l'immediata riapertura dei porti. "Per carità, è appassionante il confronto tra Grillo e Zingaretti sul futuro - ha twittato il piddì Matteo Orfini - ma non è che potremmo intanto occuparci del presente e assegnare un porto sicuro alle tre navi che lo chiedono da giorni? Smettiamola di comportarci come Salvini".

Il naufragio davanti a Lampedusa

Oggi pomeriggio un cittadino ha segnalato alla Guardia Costiera di Lampedusa la presenza di un barcone in difficoltà a meno di un miglio dalla costa. "Immediatamente - ha riferito all'agenzia Agi la stessa Guardia Costiera - sono state inviate sul posto quattro motovedette e allertati un elicottero e un aereo della Guardia Costiera di Catania". Una volta giunte sul posto, le motovedette hanno individuato l'imbarcazione che non misurava più di una decina di metri. Le cattive condizioni meteorologiche la hanno fatto capovolgere non appena i mezzi della marina sono arrivati sul posto. A quel punto gli equipaggi delle motovedette hanno immediatamente recuperato i 143 immigrati che erano caduti in mare.

Subito dopo l'intervento della Guardia Costiera, che ha chiesto l'intervento anche di un pattugliatore e di due motovedette della Guardia di Finanza, i 143 immigrati recuperati in mare sono stati portati al porto di Lampedusa. "Per continuare le ricerche si è alzato in volo anche un aereo Frontex ed è stato allertato anche un mezzo aereo della Marina Militare", fanno sapere assicurando che "attualmente non sono stati avvistati corpi privi di vita", anche si stanno ancora cercando una quindicina di dispersi. Le operazioni sono state rese molto complicate dalle condizioni meteorologiche pessime. E il leader della Lega Matteo Salvini punta il dito contro il premier Giuseppe Conte e i giallorossi: "Il governo dei porti riaperti ha sulla coscienza ogni morto e disperso frutto delle nuove partenze".

Ocean Viking sbarcherà a Messina

Il maltempo sta mettendo a serio rischio i viaggi della speranza che nemmeno l'ondata di freddo riesce a fermare. Su Twitter l'ong spagnola Open Arms, una delle più attive nel Mediterraneo e in special modo lungo la rotta libica, ha lanciato l'allarme spiegando che nelle prossime ore sono previste nel Mar Mediterraneo onde di oltre quattro metri. "Continuiamo senza un porto sicuro dove far sbarcare le 73 persone che sono a bordo e senza autorizzazione per ripararci dal temporale - hanno scritto i volontari sul social network - questa è l'Europa oggi". Nel frattempo, però, il ministero dell'Interno Luciana Lamorgese ha fatto sapere che "è stato individuato in Messina il porto di sbarco" per la Ocean Viking, la nave dall'0ng francese Sos Mediterranée che opera insieme a Medici Senza Frontiere per navigare nel Mediterraneo e soccorrere barconi in difficoltà. "Italia, Germania, Francia e Malta hanno congiuntamente richiesto alla Commissione europea l'attivazione della procedura di ricollocamento dei migranti a bordo della Ocean Viking", hanno fatto sapere dal Viminale sottolineando come sia "la prima volta che accade: l'intervento europeo viene sollecitato da tutti i Paesi che hanno condiviso il pre-accordo de La Valletta".

Per il ministero dell'Interno è "un passo significativo in vista di una gestione realmente solidale dei flussi migratori che interessano la rotta mediterranea".

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