Si spacca il fronte antinazista: il M5s non va a Como

I grillini non sfileranno oggi. Il leader Di Maio: «Manifestazione strumentalizzata dal Pd»

Si spacca il fronte antinazista: il M5s non va a Como

Roma I Cinque Stelle non saranno a Como questa mattina alla manifestazione antifascista. Non ci saranno perché considerano l'evento organizzato dal Pd dopo l'irruzione di un gruppo di skinhead veneti in un centro di volontariato a sostegno degli immigrati avvenuta a fine novembre, una strumentalizzazione della sinistra.

È il candidato premier Luigi Di Maio a spiegare i motivi di questa scelta: «Noi abbiamo sempre detto che il Movimento è antifascista perché la Costituzione è antifascista. Quella manifestazione è stata una strumentalizzazione del Partito democratico. Il fatto di cronaca che riguarda Como è un fatto che noi sentiamo e su quello abbiamo già espresso la nostra condanna, ma non c'è bisogno di partecipare a quella manifestazione. Sappiamo benissimo che la nostra è una Repubblica che rigetta qualsiasi rigurgito fascista». Quanto basta, ai pentastellati, per non unirsi agli altri partiti, ai movimenti e alle associazioni che si sono dati appuntamento oggi alle 11 sul Lungolago Mafalda di Savoia per dire no ad ogni forma di violenza. A rispondere al candidato premier grillino ci ha pensato Maurizio Martina, vicesegretario Pd: «Invece di criticare, Di Maio spieghi perché i 5 Stelle hanno votato contro la legge Fiano per fermare la nuova propaganda fascista». La presa di posizione dei Cinque Stelle è analoga a quella del Pd quando qualche settimana fa erano stati i grillini a scendere in strada ad Ostia, sul litorale romano, per un raduno anti-mafia dopo la testata di Roberto Spada ad un giornalista di Rai 2. Allora furono i dem a respingere l'invito della sindaca Virginia Raggi, bollando l'iniziativa come strumentale.

Neanche il sindaco di Como sarà oggi sul Lungolago a sfilare contro l'intolleranza. Mario Landriscina (sostenuto da Lega, Forza Italia e Fdi) ha preso le distanze dalla manifestazione, seppur condannando il blitz naziskin. «Non ritengo necessario partecipare con chi manifesta esteriormente la propria preoccupazione per quanto accaduto», ha fatto sapere in una nota. Sulla stessa linea la sua vice, Alessandra Locatelli: «È una manifestazione politica del Pd».

Il previsto contro-presidio neofascista organizzato da Forza Nuova, intanto, è stato vietato dal questore di Como per motivi di ordine pubblico, anche se la formazione neofascista ha annunciato che sarà ugualmente presente a Como.

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