Lo ha riportato in vita la sua forza o forse un miracolo.
Difficile dire cosa abbia aiutato Lorenzo Mori, diciassette anni, a uscire dal coma nel quale era piombato cinque mesi fa. Ma a questo punto le spiegazioni logiche, emotive o scientifiche servono a poco perché l'unica certezza è che il ragazzo ieri è tornato a scuola.
Ha dell'incredibile la vicenda raccontata in anteprima da L'Arena di Verona. È una storia bella che serve a dare speranza a tante altre famiglie come i Mori.
Il ragazzo il 20 dicembre aveva avuto un incidente pauroso mentre si stava recando a scuola in motorino. Si trovava all'incrocio tra via Da Mosto, viale Cristoforo Colombo e via Pancaldo quando si è scontrato contro una Mercedes.
Lorenzo è balzato in aria ed è ripiombato sull'asfalto. Quando i medici sono giunti sul posto si sono resi conto che il giovane aveva battuto la testa violentemente e aveva perso i sensi. Portato in ospedale gli accertamenti diagnostici hanno confermato che era in coma.
Per giorni e giorni i familiari sono rimasti accanto al figlio, pregando costantemente, sperando in un piccolo segnale di ripresa. Ma la sua la vita è rimasta per settimane in bilico tra la vita e la morte per il danno cerebrale grave e i problemi respiratori legati a quel violento trauma.
I medici non davano speranze e nessuna certezza sul fatto che si potesse addormentare per sempre o risvegliare.
Tanto che i genitori ad un certo punto anno deciso di avviare la procedura per donare gli organi qualora la situazione fosse precipitata ulteriormente. Una scelta difficile che aveva spinto anche i genitori a rendere partecipi gli altri due fratelli di Lorenzo.
Ma improvvisamente è accaduto l'inaspettato. Il diciassettenne si è risvegliato dal coma. Ha ricominciato a vedere, a parlare e a muoversi.
Contro ogni previsione ha ripreso anche a camminare e ieri, dopo cinque mesi di agonia, è tornato in classe e ha potuto riabbracciare i suoi compagni.
Proprio per questo mamma Claudia e suo papà Nicola hanno voluto parlarne per raccontare «il
bene sperimentato, il grande amore ricevuto in tutti questi mesi e per ringraziare chi, combattendo accanto a Lorenzo questa prova terribile, l'ha aiutato a riprendere tutto quello che aveva perso quella terribile mattina».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.