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"È finita la pacchia": la vignetta choc de il Fatto contro la polizia

Forte indignazione dal sindacato Sap per la vignetta de Il fatto quotidiano contro le divise per il rave party illegale di Modena

"È finita la pacchia": la vignetta choc de il Fatto contro la polizia

Continuano gli sfregi alle divise, anche all'indomani della riuscita operazione di sgombero del rave party di Modena che non ha richiesto la necessità di irruzione. Eppure, sulla prima pagina de Il fatto quotidiano dello scorso 2 novembre, è stata pubblicata una vignetta dove è stato rappresentato un poliziotto in tenuta antisommossa nell’atto di colpire a sangue un soggetto. Nella descrizione della vignetta si legge: "Rave party: stretta sui raduni illegali". Il soggetto colpito dice: "Era solo dolcetto o scherzetto". La risposta del poliziotto non lascia spazio a interpretazioni per quanto concerne il riferimento politico: "È finita la pacchia".

Il fatto quotidiano

Una vignetta satirica di cattivo gusto secondo il sindacato di polizia del Sap, che per voce di Stefano Paoloni, segretario generale, ha dichiarato: "Un disegno lesivo dell’immagine della polizia, oltre che di pessimo gusto e fuori luogo. In primis perché era assolutamente decontestualizzata dai fatti di Modena e in secundis perché appare come una forzatura legata ad una nascente narrativa anti forze dell’ordine". Nella nota di Stefano Paoloni si fa notare come le forze dell'ordine siano al servizio di tutta la popolazione e della collettività, "per la tutela della legalità indipendentemente dal colore dei partiti politici al governo".

Un concetto sul quale alcuni schieramenti politici tendono a calcare la mano, facendosi portavoce di una narrazione che vede le forze di polizia politicamente schierate. Infatti, il monito di Paoloni è chiaro: "Non si trasformino le forze dell’ordine in mezzo di strumentalizzazione politica". Purtroppo, troppe volte per mera propaganda politica si agisce in totale assenza di rispetto e di cognizione di causa sulle conseguenze e si ignora che "certe prese di posizione creano un danno a tutta l’istituzione, facendone crollare credibilità e legittimazione". Quindi, il segretario chiede: "Si lascino fuori gli operatori di polizia e delle forze dell’ordine dallo scontro politico".

Davanti a quella vignetta, il Sap ha deciso di intervenire: "Per tutelare l’immagine e la dignità di quanti tutti i giorni si sacrificano sulle strade del Paese rischiando finanche la propria incolumità, abbiamo deciso di conferire mandato allo Studio dell’avv.

Valter Biscotti per procedere alla presentazione di una formale querela alla procura della Repubblica".

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