Roma In attesa delle Europee e delle amministrative del 26 maggio c'è un primo test politico con cui fare i conti. Oggi in Sicilia quasi mezzo milione di elettori saranno chiamati al voto per eleggere sindaci e consiglieri in 34 comuni, compresa Caltanissetta, l'unico capoluogo di provincia che andrà alle urne.
Nell'isola nei giorni scorsi c'è stato un intenso traffico di leader politici con l'arrivo di Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. A Caltanissetta la Lega presenta un proprio candidato, Oscar Aiello. A Bagheria il candidato uscente del M5s, Patrizio Cinque non si ricandida e lascia a Romina Aiello, assessore della sua giunta, il compito di sfidare Gino Di Stefano, sostenuto dal centrodestra quasi al completo. Si vota anche a Gela dove il sindaco pentastellato è stato espulso dal movimento poco dopo l'elezione; a Castelvetrano e a Monreale.
Forza Italia si prepara a questo voto dovendo fare i conti con diverse fibrillazioni interne. Ieri Gianfranco Miccichè (nella foto) ha puntato il dito in maniera colorita contro i maggiorenti del governo. «In Sicilia sono arrivati insieme Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il primo dice che ci libererà dalla mafia. Mischino, non lo sa che dalla mafia noi siciliani ci stiamo liberando da soli, dopo decenni di lotte e a caro prezzo. L'altro continua a parlare di reddito di cittadinanza senza rendersi conto che la sua bufala è già stata sgamata: sono migliaia i ragazzi che, dopo avere sognato i 700 euro, si sono visti arrivare 50 euro.
In realtà una cosa buona l'hanno fatta: grazie a Salvini e Di Maio insieme in Sicilia ho finalmente capito il senso del detto i co...ni camminano sempre in coppia». Il vicecoordinatore regionale azzurro, Riccardo Gallo ha lanciato un appello «affinché il 26 maggio tutti votino compatti per Forza Italia e per il capolista Berlusconi».
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