Politica

In Sicilia spunta lo strano ticket tra l'ex Iena Giarrusso e De Luca

La Sicilia, fertile laboratorio politico di trasformismi e demagogie, ne ha partorita un'altra delle sue

In Sicilia spunta lo strano ticket tra l'ex Iena Giarrusso e De Luca

La Sicilia, fertile laboratorio politico di trasformismi e demagogie, ne ha partorita un'altra delle sue.

Dalle acque dello Stretto emerge una nuova creatura metà Dino Giarrusso (nel tondo: prima Iena e poi grillino, adesso in cerca d'autore e di sistemazione, per quando tragicamente verrà meno lo stipendio da europarlamentare) e metà Cateno (De Luca, ex sindaco di Messina e confuso tribuno della plebe che ora aspira alla presidenza della Regione Sicilia). Insieme annunciano il lieto evento: il parto è avvenuto davanti a un notaio, la creatura sarà un «nuovo partito autonomista» (come la Sicilia possa autonomizzarsi dai miliardi di fondi che riceve dallo Stato italiano non è chiaro, ma ci verrà certo spiegato) che proporrà «un ticket De Luca-Giarrusso per sfidare centrodestra e centrosinistra, con il chiaro intento di vincere e liberare la Sicilia», da cosa non si sa. In verità, fino a qualche settimana fa Giarrusso era più ambizioso: voleva fare il candidato presidente alle Regionali d'autunno per il Movimento 5 Stelle, altro che ticket. Ma i grillini dell'isola puntavano sul suo rivale Cancelleri, e lui - indignato - ha abbandonato il Movimento, poco prima della scissione dimaiana, accusandolo di ogni nefandezza. Poi si è messo a caccia di nuove collocazioni, e ha incrociato Cateno, il quale nel frattempo si era dimesso da sindaco per lanciarsi sulla scena regionale. Un colpo di fulmine immediato. Giarrusso ha appoggiato il candidato sindaco di Messina sponsorizzato da Cateno, ne ha celebrato la vittoria e ora farà il secondo nel ticket «autonomista».

Che s'ha da fa' pe' campa'.

Commenti