Silvio Berlusconi dimesso dall'ospedale: "Temevo di essere arrivato alla fine. Invece ripresa formidabile"

Silvio Berlusconi esce dal San Raffaele dopo l'operazione: "Ho avuto una ripresa formidabile. Farò campagna elettorale"

Silvio Berlusconi dimesso dall'ospedale: "Temevo di essere arrivato alla fine. Invece ripresa formidabile"

Il Cav ha "avuto paura", ma ora sta bene ed è pronto a "tornare in campo". Silvio Berlusconi questa mattina è stato dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano dove era stato ricoverato martedì scorso per un'operazione per risolvere una occlusione intestinale (guarda la gallery). L'intervento è andato bene e ora che è alle spalle, il Cav guarda alle elezioni europee del prossimo 26 maggio.

La grande paura per Berlusconi

"Sto bene, ho avuto una bella paura", ha detto ai cronisti che lo attendevano fuori dall'istituto. "Ci sono tante cose che si sono succedute, mi hanno fatto pensare di essere alla fine del girone ma invece ho avuto una ripresa formidbile, con tutti i valori fondamentali a posto". Quindi, Berlusconi ha aggiunto: "Ho promesso a chi mi ha curato qualche altro giorno di convalescenza. Dunque, farò campagna elettorale nelle ultime due settimane prima del voto, così potrò mettermi bene in contatto con gli italiani perché capiscano in che situazione siamo, una situazione grave". Non dovrebbe però fare comizi pubblici: "Credo che basterà attraverso i giornali la radio e le televisioni".

La campagna elettorale

Ieri in una intervista al Corriere, il Cav aveva messo nero su bianco i prossimi obiettivi. Quello in cima alla lista è "affrontare" il "disegno egemonico della Cina". "La Cina - spiegava - è un Paese comunista che, dopo avere colonizzato economicamente l'Africa, muove verso di noi. Grazie al lavoro di Forza Italia al Parlamento europeo abbiamo già introdotto norme anti dumping che hanno salvato molte imprese italiane dalla concorrenza sleale cinese. Ora provano a colpire il nostro acciaio. E in tanti temono una vera e propria invasione di massa attraverso l'Africa". Per questo si è impegnato in prima persona in queste elezioni europee. Le urne si apriranno tra venti giorni e si preannunciano settimane intense di campagna elettorale.

"Cambiare le alleanze del Ppe"

Il progetto di Berlusconi è quello di "dar vita ad una nuova alleanza con i liberali, i conservatori, i partiti democratici di destra". Obiettivo ripetuto anche oggi all'uscita del San Raffaele. "È un'Europa assolutamente da cambiare e per farlo bisogna cambiare le alleanze del Partito popolare europeo che è determinante per avere qualsiasi maggioranza in Parlamento - ha spiegato - Per fare questo io dovrò essere presente e avere una buona dote di consenso in Italia". Il disegno è chiaro: "Il Ppe deve lasciare l'alleanza con la sinistra e creare nuove alleanze con i liberali, i conservatori, la destra democratica, anche magari con quella testa matta di Orban, con Salvini perchè devono capire che come nazionalisti non potrebbero fare niente e contare niente in Europa".

"Cambiare il governo o elezioni"

Il Cav si è soffermato anche sul governo italiano. Lega e M5S sono ai ferri corti per il caso Siri (e non solo) e il governo "sa fare una sola cosa, cioè litigare". Una situazione problematica per l'Italia, perché "troppe aziende chiudono" e "non ci sono posti di lavoro".

"Noi come Forza Italia - ha spiegato Berlusconi - ci siamo dati una missione per l'Italia: avere dei voti che uniti a qualche voto negativo degli altri partiti che oggi stanno insieme al Governo possa dare la possibilità di un nuovo Governo. Con una maggioranza da trovare in Parlamento, o con nuove elezioni".

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